Neanche su Tinder sei più sicuro di chi swappare. Così, una mattina, può accadere che Selvaggia Lucarelli in persona, s'imbatta sul profilo di Raffaele Sollecito su Tinder, la celebre app nata per fare incontri, e ne dia notizia al mondo attraverso il suo profilo Facebook. Il giovane ventinovenne, sospettato dell'omicidio di Meredith Kercher nel 2007 insieme all'allora fidanzata Amanda Knox e poi prosciolto in Cassazione il 16 giugno 2014, deve aver pensato che poteva anche farsi una vita nuova, e magari ha scelto proprio Tinder per trovare la sua nuova Amanda.

La relazione tra i due fidanzatini di Perugia finì poco dopo che iniziarono le prime vicende processuali, e Amanda Knox risulta essere legata già dall'inizio del 2015 a Colin Sutherland, ex musicista e suo compagno di scuola ai tempi delle medie. Sollecito invece era legato a Greta Menegaldo, che l'ha seguito durante le ultime fasi processuali. La descrizione del profilo dice sul suo conto: "Honest, calm, positive young man but incurable daydreamer", mentre le foto lo ritraggono come un bravo ragazzo che non desta particolari preoccupazioni.

Chissà se le madri affiderebbero le proprie figlie per un'uscita in compagnia di Raffaele Sollecito. Tutta la vicenda non può non destare un certo sorriso beffardo, considerando le vicende processuali che hanno visto sì l'assoluzione definitiva di Sollecito, ma il sospetto che i due fidanzatini c'entrassero con la tutta la vicenda permane. Infatti la giustizia italiana non ha chiarito chi fosse con Rudy Guede la sera dell'omicidio, per quanto sia stato condannato per concorso in omicidio e violenza sessuale a 16 anni con rito abbreviato.

Per la Lucarelli questa scoperta è foriera di qualche ansia. "Raffaele Sollecito su Tinder mi inquieta non poco" ha scritto la blogger nel suo post su Facebook. Rimane la domanda se Selvaggia si sia veramente imbattuta sul profilo vero dell'ex studente di Perugia, oppure se si tratti di un fake. Poi c'è la seconda domanda: cosa combina Selvaggia Lucarelli su Tinder?