Una stella della musica italiana il 23 agosto ha compiuto 70 anni, è lei l'eterna ragazzina: Rita Pavone. Lei che ha cantato tanti brani di successo (La partita di pallone o Come te non c'è nessuno , dieci settimane consecutive in testa alla classifica nel 1963), nonostante qualcuno sostenga il contrario, è stata un'icona femminile durante gli anni '60 e '70.

La Pavone ha venduto cinquanta milioni di dischi nel mondo, eppure non si ferma un attimo. Ha calcato palchi come quello dell'Ed Sullivan Show, trasmissione che diede popolarità ai Beatles ed Elvis. Celebre quanto lei anche la sua storia d'amore conTeddy Reno che dura da 48 anni, ma che ai tempi fecescalpore poiché l'uomo era sposato con un figlio.

Se fossi inglese, la Regina mi avrebbe già nominata “Lady”

Bruno Vespa ha dedicato uno speciale alla cantante a Porta a Porta con un'intervista tutta pepe come lo è la nostra protagonista. La cantante esprime opinioni su tutto, molto critica con i ragazzi di oggi, li definisce: spenti, privi di progettualità e curiosità storica. La torinese non risparmia nemmeno la sua patria, denuncia di come in Italia non ci sia la cultura della musica e di come non ci siano grandi riconoscimenti per gli artisti affermati, infatti durante l'intervista afferma: "se fossi inglese, la Regina mi avrebbe già nominata “Lady”. In Italia non funziona così, ma in fondo non me ne faccio un cruccio".

Rita racconta di quando andò in America e i discografici le chiesero di rimanerci, ma lei non se la sentì: il padre infatti si era creato una nuova storia d'amore lasciando la madre della cantante sola, la Pavone era minorenne e seppur fosse in vetta alle classifiche statunitensi con un brano cantato in italiano (cosa davvero rara), non poté fare altrimenti che tornare in Italia.

Nonostante la giovane età, diventò il capofamiglia e aiutò la madre a crescere il fratello minore.

Ora ha in programma un tour in Sudamerica e probabilmente un concerto a Londra, insomma la nostra "pel di carota" non si ferma mai, ha un'energia invidiabile e nonostante gli anni che passano non depone i lustrini nel cassetto ma li fa luccicare più che mai.