Da qualche settimana su Sky viene messa in onda la nuova serie televisiva di Paolo Sorrentino: “The Young Pope”, narra la storia di un ipotetico papa, Lenny Belardo, detto Pio XIII. Attorno a questi, si articolano varie situazioni che rispecchiano la fragilità dell’uomo attraverso un susseguirsi di contraddizioni e incoerenze.

Come poter mantenere la propria integrità in un mondo così frammentario? Domanda che, oltre ad essere tratta da una attenta lettura del film, dovremmo porci tutti.

Si può diventare uomini e donne forti nonostante le nostre paure, sofferenze ed incoerenze?

Il giovane papa protagonista, Pio XIII, fu abbandonato in tenera età in un istituto, dove incontrerà Suor Mary, che diventerà mentore nel suo cammino di vita. Fin da piccolo mostra un carattere ribelle ma allo stesso tempo alla ricerca di rigore. Questa contraddizione accompagnerà tutto il cammino sia spirituale che personale di Lenny. Egli stesso in una frase dice: L’assenza è presenza”.

Il vuoto interiore e la sofferenza vissuta fin da bambino lo costringono a diventare un uomo cinico e tal volta vendicativo ma con sempre una propensione verso l’infinito e il desiderio di ordine interiore che, in seguito, si svilupperà dal suo incontro con Dio.

Rapporto molto travagliato e difficile, che mostra sempre in modo più evidente la dualità del papa: la ricerca della perfezione contrapposta alle sue carenze affettive date dall’abbandono da parte dei suoi genitori. Nonostante queste sofferenze, paure e lotte egli si mantiene sempre integro e soprattutto coerente con sé stesso, facendo scelte per la Chiesa in sintonia con i suoi ideali e valori, risultando delle volte presuntuoso ed arrogante.

L’istituzione Chiesa come ben sappiamo non è fatta solamente dal papa ma anche dal clero. Nella serie televisiva ci sono vari personaggi che ruotano attorno a Lenny Belardo, volendo influenzare le sue decisioni e scelte. Suor Mary, sopra citata, è la suora che lo accolse da bambino, lei stessa sarà una persona che si mostrerà meschina, incoerente e menzognera.

Il cardinale Voiello, persona molto discutibile e assetata di potere cercherà in tutti i modi di intralciare le scelte del papa per far valere le sue; inutile dire che la sua poca personalità verrà sovrastata dall’astuzia e dall’intelligenza di Pio XIII. Il cardinale Spencer, anch’egli assettato di potere, un tempo guida spirituale del papa, sarà egoista e con un’indole doppia. Tutti questi soggetti sono caratterizzati da fragilità di animo e poca tenacia nelle scelte prese. Nonostante le nefandezze delle persone che ha accanto, Lenny Belardo mantiene saldi i suoi valori, lasciandosi interrogare solamente da Dio ma soprattutto conserva dentro di sé la capacità di stupirsi, come disse in una frase, riferendosi ai grandi ghiacciai: “Io credo che gli esperti si sbaglino; sotto tutto quel ghiaccio può esserci Dio”. Il suo sapersi fare bambino, lo rende capace di essere forte e autoritario, lasciandosi guidare da Dio come da quel padre mai avuto.