La festa patronale del 7 dicembre, festività di Sant'Ambrogio, è l'occasione per la prima del teatro lirico milanese, il Teatro Alla Scala, il quale deve il suo nome alla chiesa di Santa Maria alla Scala, demolita a fine Settecento per far posto al nuovo teatro regio, poi inaugurato il 3 agosto 1778 da Antonio Salieri, il celeberrimo nemico di Mozart.

Quest'anno la prima è stata vissuta in sordina dai rappresentanti politici nazionali, che, a causa della crisi di governo, non vi hanno partecipato a frotte come accaduto l'anno scorso, quando nel palco reale sedeva, nella qualità di primo ministro, Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie Agnese Landini.

La first lady era vestita sobriamente in nero, a differenza di quanto fece Daniela Santanché, che, al braccio di Sallusti, arrivò agghindata in una gonna dal raso verde così luminescente, che fece pensare a molti ad una Arbre Magique.

Novità sul fronte Santanchè-Sallusti

A distanza di un anno, della coppia Santanchè-Sallusti non resta nulla. La coppia si è sfasciata per volontà della signora che, dopo due matrimoni finiti, ed altrettante due importanti relazioni, si è dichiarata follemente innamorata, ricambiata, del marito della sua migliore amica, la quale a sua volta ha trovato conforto proprio tra le braccia di Sallusti. Patrizia d'Asburgo Lorena e l'attuale direttore de Il Giornale sono stati fotografati in questi giorni a rilassarsi nella rinomata località sciistica di Cortina d'Ampezzo.

La donna si fregia ancora del titolo di cui si vanta l'ex marito, Dimitri Kuntz, il quale non esita a farsi chiamare principe d'Asburgo-Lorena, anche se il quadrisnipote diretto di Leopoldo II di Toscana, l'arciduca Sigismondo, ha dichiarato che non fa in alcun modo parte della aristocratica famiglia.

E il prosieguo?

Il Gossip continuerà a seguire la vicenda, mentre ci si interroga se le due nuove coppie avranno lunga vita o se i due coniugi torneranno insieme.

Nell'attesa, mentre Sallusti continua a riposarsi con la nuova compagna sui nevai veneti, riportiamo un "gossip storico". Quando i Medici, nella prima metà del Settecento, rimasero senza eredi diretti e la loro dinastia si estinse, Firenze finì nelle mani degli imperatori austriaci Asburgo - Lorena (quelli da cui si vanta di discendere il nuovo compagno della Santanché), ossia l'imperatrice Maria Teresa d'Austria ed il marito Francesco Stefano di Lorena.

I due erano così avidi dei gioielli medicei, ritenuti necessari per colmare le vuote casse imperiali, che, per ottenerli, minacciarono l'ultima erede dei Medici, Anna Maria Luisa, con le armi e le fecero esclamare circa la loro cupidigia: "Credo che voterebbero anche il mare!". Appena Anna Maria Luisa morì li trafugarono e li fusero quasi tutti ed oggi di tanta magnifica oreficeria, rinomata, in tutto il mondo, non resta più nulla.