Notte stellata ieri 29 gennaio ai SAG Awards 2017, che ha visto come ospiti i volti più noti di Hollywood: Ryan Gosling e il suo papillon storto prontamente raddrizzato dal colosso Meryl Streep, che si è vista sfuggire da sotto il naso il premio come miglior attrice protagonista dalla talentuosa Emma Stone, reduce dal pluri-premiato La La Land.

Ma il vero show è stato condotto dal cast della neonata serie-Tv dei fratelli Duffer che continua ad aggiungere meriti alla propria lista, e adesso anche il consenso del sindacato degli attori Hollywoodiani.

Ambientata negli anni 80, insieme a Narcos, è la storia più seguita su Netflix; per merito loro, infatti, la piattaforma online ha guadagnato nel terzo trimestre del 2016 oltre due miliardi di dollari. Proprio niente male.

Anticipazioni e curiosità sulla seconda stagione

Una sola stagione composta da otto episodi che ha tenuto col fiato sospeso il mondo; tutti i fan aspettano il secondo capitolo - previsto per quest'anno - descritto dai creatori stessi come tutt'altra storia rispetto al primo: una sorta di Harry Potter a livello temporale per accomodare la crescita dei piccoli personaggi e a livello strutturale una specie di IT di Stephen King con due piani di tempo distanti circa trent'anni.

Adesso non dobbiamo far altro che attendere.

Il discorso di Harbour

Tutti premiati e tutti presenti - rubano il titolo all'inarrivabile Game of Thrones - gli "strangers" salgono sul palco esultanti, alcuni increduli e a fomentarli ancora di più è il loro collega David Harbour, con il suo discorso ispirato e a doppio taglio.

Vorrei dire che alla luce di ciò che accade nel mondo ogni giorno è difficile celebrare il già celebrato Stranger Things, ma questo premio, da voi che fate il vostro mestiere seriamente e con onestà credete come me che grandi interpretazioni possano cambiare il mondo, è una chiamata alle armi da parte dei nostri colleghi e colleghe a non fermarsi.

E ancora:

Sconfiggeremo le bugie, daremo la caccia ai mostri e quando ci sentiremo persi nell’ipocrisia e nell’incurante violenza di alcuni individui e istituzioni, noi come lo sceriffo Jim Hopper daremo un pugno in faccia a coloro che cercano di distruggere le gente debole, senza diritti ed emarginata. Lo faremo con tutta la nostra anima, con il cuore e con gioia.

Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale vero David?

...e Winona?

L'iconica "90's girl" dalla debole corporatura mostra, come al solito, una forte presenza scenica: è scioccata, le consegnano la statuetta e quasi ha paura di toccarla, magari di romperla, la passa al gigante David accanto a lei e lo ascolta facendo smorfie e faccette esilaranti, ma del tutto favorevoli al monologo che è in atto.

In poche ore i fermi-immagine delle sue boccacce diventano virali sul web e presto meme su tutti i social.

Winona sicura di non aver esagerato col vino durante la cena?