Dopo giorni in cui più volte è salito agli onori della cronaca per notizie vere o inventate di sana pianta, Fedez "sbotta" contro il giornalismo on line e le Fake News. Lo ha fatto ieri, 12 febbraio, in un video di circa 7 minuti apparso sulla sua pagina Facebook e che ha immediatamente raccolto migliaia di commenti e di visualizzazioni. Senza dubbio Fedez è un personaggio abituato a stare al centro dell'attenzione professionalmente e privatamente parlando. Il rapper è estremamente "social" e per questo ha voluto affidarsi al suo profilo Facebook per dare, come dice lui, l'ennesima spiegazione su articoli on line.
Tutto ciò viene fatto in maniera ironica e colorita da Fedez: più volte nel video parlando dice "amici giornalisti e giornalai" e sostiene che qualcuno scriva per vincere il "Premio Pulitzer." Il concetto di base, secondo Fedez, è che nel giornalismo on line si scriva con estrema superficialità senza verificare le fonti delle notizie con il solo scopo di avere più click possibile.
Fedez: ora parlo io
"L'outing" di Fedez (così definisce il suo sfogo) inizia ripercorrendo i vari episodi che lo hanno visto protagonista attraverso lo scorrimento sul video di alcuni titoli di notizie. Fedez ironizza sulle varie definizioni che gli sono valse in conseguenza: è passato per essere un pericolo sociale, un devastatore di discoteche, un istigatore di violenze, quello che rompe le bottiglie in testa alla gente, uno spacciatore di cocaina ed un sadico che fa piangere i bambini, specifica.
Fedez vuole far luce sul recente episodio del suo mancato autografo sul diario di un bambino presente ad un firmacopie dell'album "Comunisti col Rolex." In merito a "questo episodio di violenza minorile", (cosi lo definisce ironicamente nel video), Fedez dapprima mostra una serie di foto inviate dai fan con suoi autografi, poi spiega che il firmacopie è un evento in cui si firmano le copie di CD e questo vale non solo per lui e J-Ax , ma per tutti gli artisti nel mondo.
Solo che in Italia diviene un pretesto per fare strappare click creando polemiche ad arte, specifica il rapper.
Fedez ritiene impossibile che questo bambino possa essere riuscito ad arrivare sul palco senza avere il CD perché a monte esiste un filtro che lo doveva aver bloccato già prima. Si dice dispiaciuto per questo bambino qualora fosse stato fermato, ma la colpa non è la sua bensì dei tanti genitori che provano a fare i furbi mettendo ugualmente in fila i figli, seppur privi del CD, per poi fare leva su un ricatto morale nel momento in cui vengano bloccati.
Fedez si rivolge direttamente alla giornalista di Repubblica Concita De Gregorio, la prima a pubblicare la lettera nella sua rubrica, incolpandola di averlo fatto senza effettuare alcuna verifica sulla veridicità del suo contenuto "giocando sul pietismo ed il vittimismo per avere più click", aggiunge. La risposta alla fake new lui l'ha data con questo video che smentisce tutto.
Fedez: tutte queste fake news sono un trattore di incompetenza
Fedez prosegue citando altre notizie che non hanno fondamento e pertanto fake news (il cartellone di un fan dimenticato e buttato nella spazzatura, l'episodio al Just Cavalli della bottiglia rotta in testa ad una fan che voleva farsi un selfie con lui), senza scordare di biasimare il sito Rolling Stone per non aver denunciato l'autore della bufala del presunto arresto di Fedez e J-Ax per possesso di cocaina, bensì di averlo anche intervistato.
Fedez definisce questa serie di episodi un trattore dell'incompetenza ovvero un puzzle di informazioni false il cui comune denominatore è la superficialità del giornalismo on line che alimenta bufale solo per fare click, crea polveroni e quando tutto si smonta non viene scritta nulla però.