Da domani riparte a grande richiesta Italia's Got Talent.

Tutti i giudici sono stati confermati per l'ottava stagione insieme alla conduttrice Lodovica Comello, il tutto condito da una grande novità.

Per la prima volta, in via forse sperimentale, la conduttrice avrà infatti a sua disposizione come giuria un "Golden Buzzer" che permetterà anche a lei di esprimere una preferenza avendo l'opportunità di spedire direttamente in finale uno dei concorrenti.

La Comello dunque insieme alla famosa giuria avrà il potere di dare una grande opportunità ad uno tra i tanti artisti aspiranti che potrà così arrivare all'ultimo atteso appuntamento con gli altri nove vincitori.

Nella scorsa edizione, ricordiamo, il Golden buzzer è stato assegnato a Lucrezia Petacca, una bimba dalla "sarcastica" comicità; Frank Matano, che sui social commentava la sua scelta, ha affermato che "ad 11 anni stare di fronte a mille persone e non sbagliare i tempi verbali è praticamente impossibile, lei ci è riuscita".

I giudici sono ora più che mai a caccia di personaggi che possano stupire, che siano ricordati per la loro unicità, per la loro creativa "imperfezione", afferma bisio. L' unicità dei concorrenti è la ricetta che permetterà al pubblico di apprezzarne il vero talento, di entrare in empatia con i telespettatori. Un'artista finto, anche se ben "costruito" non è destinato ad arrivare da nessuna parte ha di recente dichiarato il giudice Luciana Littizzetto.

È necessario dunque secondo lei mettersi alla prova e dare il meglio di sè, sudando per raggiungere quella perfezione che forse perfezione non è, ma che permanga nell'immagine positiva che il talent si impegna a dare quest' anno come nelle edizioni passate.

Italia's Got Talent, in onda dal 2010 è uno show dove il talento e la voglia di emergere non conoscono lo scontro a denti stretti contro una giuria che, come accade in altri programmi, è pronta a criticare aspramente i concorrenti.

La giuria di Italia's Got Talent valuta i talenti in maniera costruttiva rispetto al gradimento che anche se soggettivo trova connubio con un criterio di giudizio improntato sulla proficuità, accompagnato dall' empatia di una giuria capace di comprendere senza alcuna forma di spietatezza i limiti di chi non è un vero e proprio talento, spesso incoraggiandolo.

Questo approccio quasi assente all' interno di molti format, dove si vede come fulcro un tipo di criticità troppo tagliente, si è confermato certamente vittorioso.

Il 7,5% di share tra Sky Uno e Tv8 durante l' anno 2016 non fa che confermare l' alto gradimento del pubblico, il talent è secondo come ascolti solo alle trasmissioni sportive e questo la dice lunga.