Sanremo 2017 rischia di passare alla storia come l’edizione delle novità. Troppe? Lo sapremo tra poche ore e soprattutto lo decreteranno gli indici d’ascolto, quell’entità astratta che però può decretare le fortune di tutte le trasmissioni televisive, dagli show alle fiction fino ai colossal come appunto il Festival.

Sanremo 2017: Conti nelle mani dell'Auditel

Non c’è nulla da fare: la qualità delle canzoni può anche essere ottima e il prodotto piacere in generale agli addetti ai lavori, ma se l’Auditel dice no l’onta del “fallimento” marchierà a fuoco per sempre quell’edizione della rassegna canora più amata dagli italiani, e odiata da tutti gli altri.

Per il tris consecutivo Carlo Conti, consapevole di essersi preso una bella gatta da pelare, ha voluto, appunto, cambiare. Un solo presentatore, perché Maria De Filippi sarà “co-conduttrice” e avrà spazi ancora da definire (almeno pubblicamente), nessuna valletta, partecipanti Big in aumento, il ché farebbe pensare a una quantità inferiore di ospiti, visto che i tempi, più o meno, andranno rispettati. Niente di tutto questo, se è vero che a poche ore dalla serata del debutto parecchie guest star non hanno ancora una collocazione certa.

Sanremo 2017: non ridete, se potete

Una si chiama Maurizio Crozza, che avrà uno spazio garantito ogni sera, in diretta, ma non dall’Ariston: paura del palcoscenico come due anni fa?

Meglio non pensar male, di sicuro la speranza è che, per una volta, questo voglia dire che gli spazi comici saranno più asciutti e si eviterà quei lunghi sermoni, spesso stucchevoli, che sono stati per lungo tempo una consuetudine del Festival, sulla falsariga del successone che negli anni ’80-90 seppero ottenere il Trio e Beppe Grillo.

Ma sono cambiati i tempi, anche se il trio del mercoledì Insinna-Brignano-Cirilli non promette nulla di buono e neppure l’ennesimo ritorno di Luca e Paolo.

Sanremo 2017: tra ospitate e marchette

Per il resto il programma è già ricchissimo. Oltre ai big italiani (Tiziano Ferro che omaggerà Luigi Tenco, Giorgia e Zucchero, e ai super-ospiti stranieri, da Ricky Martin ai Clean Bandit fino ad Alvaro Soler (chissà se la chiacchierata post-esibizione durerà più di 1’ o se il modello sarà ‘prendi il cachet e scappa’), ci saranno le immancabili marchette Rai, da Alessandra Mastronardi a Alessandro Gassman fino a Sveva Alviti che interpreterà Dalida nella fiction del 15 febbraio (prepariamoci a un’imbarcata di spot a riguardo…).

Il tutto senza farsi mancare alcune presenze poco “pertinenti”, da Francesco Totti a Marica Pellegrinelli, alias signora Ramazzotti: ancora imprecisato il motivo della sua ospitata

Sanremo 2017: la carica degli ospiti "on the road"

Finito? Niente affatto, visto che resta fuori un manipolo di ospiti ancora da inserire in scaletta, per scaltri motivi pubblicitari: ‘noi non vi diciamo in che giorno ci sono le vostre star preferite, così voi dovete guardarci sempre’. Ce n’è per tutti i gusti, da Virginia Raffaele, mattatrice 2016 (ma occhio a non stancare…) a Robbie Williams fino a Rag'n'Bone Man, fino a Diana Del Bufalo, ex star di Amici, che certo non si sentirà sola vista l’invasione di concorrenti dal talent, ma che si porrà la domanda sul perché gli altri siano in gara mentre lei dovrà solo fare l’ospite (domanda che in verità si porranno pure i cantanti in gara e gli spettatori).

E attenzione alle vallette “itineranti”: Giusy Buscemi, Miss Italia 2012 e ora attrice di successo, a lungo in lizza per il ruolo poi non assegnato di spalla del conduttore e la giornalista Sky Diletta Leotta dovrebbero essere presenti in più di una serata. “A zona”, insomma. Sperando che gli spettatori marchino il Festival a uomo.