Carpool Karaoke e Take That, che combinazione esplosiva. James Corden attore, produttore, cantante e presentatore televisivo ha ospitato nel suo SUV la boy band per antonomasia, quella appunto dei Take That che negli anni '90 ha letteralmente fatto impazzire le ragazzine di tutto il mondo.

Un trio favoloso

Orfani di Robbie Williams prima (che ha lasciato la band per seguire la carriera da solista) e di Jason Orange poi, i Take That oggi sono Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen. I tre, nonostante la dipartita di Jason e Robbie, continuano a sfornare canzoni e dischi di successo e i loro concerti registrano il sold-out praticamente ovunque.

Nel 2010 le fan, ormai cresciute e che avevano amato brani come Sure, Back for Good o Relight My Fire, hanno sperato in una reunion all'indomani dell'uscita di The Flood, nel 2010. Nel video riappare Robbie che accompagnerà gli ex compagni in tour memorabile, destinato a restare solo un bellissimo ricordo. Nel 2014 anche Jason Orange abbandona la band, "una decisione sofferta, ma dovuta, nessun litigio..solo voglia di cambiare vita".

Improvvisazione comica per il Red Nose Day

James Corden con il suo Carpool Karaoke ha dunque ospitato in quel di Los Angeles Gary, Howard e Mark non solo per divertimento, ma anche per una buona causa, quella del Red Nose Day, una giornata dedicata alla raccolta fondi per i bambini e i ragazzi di tutto il mondo, che vivono in condizioni di disagio e limitatezza di risorse.

Durante la "gita" in macchina, James ha invitato i suoi ospiti a cantare sulla base dei loro più grandi successi e non solo: ha raggruppato alcuni fan all'interno di un bar e chiesto ai Take That di offrire a questo numero ristretto di "fortunati" uno spettacolo sul momento, con tanto di coreografie.

Inutile dire che il video, postato su You Tube poche ore dopo, ha letteralmente spopolato: quasi 3 milioni di visualizzazioni in meno di 4 giorni.

Un record assoluto. Il Carpool Karaoke, insomma, è stato in grado di regalare una grossa emozione, soprattutto a quei ragazzi che, negli anni novanta, conoscevano a memoria tutte le canzoni della prima, vera, Boy Band.