Che Francesco Gabbani abbia vinto l'edizione 2017 di Sanremo con "Occidentali's Karma" è cosa nota. E' palese anche il successo di pubblico che sta seguendo alla vittoria sul palcoscenico. La canzone rimbalza sulla radio; il video colleziona innumerevoli visualizzazioni. Già, il video. Proprio su questo ci sono osservazioni da fare. Perché lo scenario è ben riconoscibile.
E' la sala da meditazione di un autentico monastero zen italiano: Sanboji - Tempio dei Tre Gioielli, situato a Pagazzano di Berceto (PR), in località Prataiolo. I "Tre Gioielli" sono: il Buddha (cioè l'illuminazione, la realizzazione della nostra vera natura); il Dharma (gli insegnamenti e la pratica della meditazione); il Sangha (la comunità dei praticanti, in comunione con tutti gli esseri).
Cenni storici
Sanbo-ji, eremo zen di montagna, è stato fondato nel 1995 dal maestro Carlo Tetsugen Serra (Milano, 1953-). A lui si deve anche l'apertura del monastero ENSOJI - Il Cerchio di Milano (1988). Questa attività è il risultato degli anni trascorsi da Tetsugen in Giappone: qui seguì il proprio iter monastico ottenendo il diploma in Master Zen Shiatsu, presso lo Yokai Shiatsu Center di Tokyo.
Ha ricevuto il Dharma (vedi sopra) nel lignaggio Soto zen; successivamente, gli è stato attribuito il titolo (riconosciuto dalla Soto Shu Shumucho giapponese) di Kokusai fukyoshi, l'incarico di missionario dello Zen in Europa. E' stato consigliere direttivo dell'Unione Buddhista Italiana e (nel 2002) cofondatore della sezione milanese della World Conference of Religion for Peace.
Autore di diverse pubblicazioni, collabora con riviste e programmi televisivi.
Qualche considerazione
Che "Occidentali's Karma" di Francesco Gabbani sia una canzone decisamente sibillina è indubbio. Perciò, è lecito domandarsi se il cantante abbia voluto dirci qualcosa anche con la scelta della location per il video - e, se sì, che cosa.
Intanto, va ringraziato per aver preferito l'autenticità al pittoresco e all'esotico fini a se stessi. Anche se i riferimenti del testo sono eclettici ed eccedono il campo del Buddhismo zen di scuola Soto.
Ambientare il video in un monastero zen italiano non è stato solo un riconoscimento all'impegno di chi l'ha fondato e lo fa sussistere.
E' anche una visualizzazione del contenuto della canzone: uno sguardo sull'Occidente dal punto di vista dell'Oriente. O, forse, un'occidentalizzazione eclettica di quell'orizzonte spirituale. Se il Dharma è arrivato sul palco dell'Ariston, può arrivare ovunque. Anche se è lecito domandarsi in quale stato.