Questa mattina è stato celebrato a Milano il funerale di Leone di Lernia, celebre cantautore pugliese e volto storico dello Zoo di 105, che negli ultimi 20 anni ha fatto divertire i numerosissimi fans che seguono quotidianamente la trasmissione. Nel corso della puntata di ieri, il figlio Davide aveva invitato i fans a prendere parte alla funzione e dare il loro ultimo saluto a Leone in aggiunta alla famiglia e agli amici e, insieme a Marco Mazzoli, ha dichiarato che il numero di telefono del padre verrà ceduto alla trasmissione con lo scopo di fare beneficenza per la lotta contro il cancro.

Ed ecco che questa notizia poco fa è stata ribadita da Marco tramite la sua pagina facebook ufficiale, nella quale, parlando dell'amico, ha dichiarato: 'Nei prossimi giorni faremo in modo di tenerlo sempre vivo e inizieremo delle attività benefiche in suo onore!'

Marco Mazzoli: 'Mi scuso per non aver invitato Gibba'

Mazzoli, che quest'oggi ha preferito non andare in onda, dopo aver dichiarato di non aver mai sentito Leone vicino come in questo momento, e aver ringraziato tutti coloro che in queste ore hanno inviato messaggi affettuosi, ci ha tenuto a scusarsi pubblicamente per non aver inviato il collega Gibba a prendere parte alle ultime puntate dello show radiofonico, che sono state interamente dedicate a Leone e hanno ripercorso la sua carriera grazie alle scenette, alle canzoni e ai tanti altri momenti che resteranno per sempre scolpiti nel cuore e nella mente di chi l'ha amato.

'Volevo scusarmi per non aver chiesto a Gibba di partecipare alle ultime puntate dello Zoo, anche lui era un suo grande amico e sicuramente avrebbe apprezzato! Sono sincero, nel delirio e nel preparare le puntate, non ci ho pensato!'. La cosa positiva è che, come afferma Marco, questa situazione ha portato comunque ad un chiarimento privato tra i due, a dimostrazione che, quando se ne va un amico comune, tutti i risentimenti possono lasciare spazio ai sentimenti positivi. Ancora una volta, dunque, non possiamo che dare il nostro saluto a Leone che grazie a quanto ha fatto non potrà morire mai.