Alessio Lo Passo, trentatré anni, ex tronista di Uomini e donne dell'anno 2014-2015, è stato arrestato per estorsione aggravata dai carabinieri di Milano. Il tutto è successo di sabato sera, mentre stava partecipando all'inaugurazione di un locale con una ex concorrente del Grande Fratello (Guendalina Canessa), e Lele Mora. Il trentatreenne qualche tempo prima aveva aperto a La Spezia un negozio di tatuaggi e a Monza un negozio di abbigliamento, alle quali inaugurazioni era presente Fabrizio Corona. La sua condanna è di tre anni di carcere e di tremila euro di multa, in quanto ha chiesto ingiustamente un risarcimento di danni ad un chirurgo milanese, il quale il 24 settembre 2014 gli aveva fatto un intervento di rinoplastica, .

Arrestato Alessio Lo Passo per estorsione

L'intervento risale al 2014, quando lo stesso Lo Passo si è recato dal chirurgo per fare un intervento di rinoplastica. L'ex tronista, nel periodo post-operatorio, ha cominciato ad avere dei problemi accusando il medico di aver sbagliato l'operazione e chiedendogli cinquantasettemila euro come risarcimento. In realtà i fastidi sono nati davvero poco dopo l'operazione, ma a causa di un pugno che Lo Passo ha ricevuto durante una rissa, nata per difendere la sua fidanzata, importunata da quattro uomini. La lite era anche stata raccontata dall'ex tronista stesso in un'intervista televisiva da Barbara D'Urso.

Le minacce e la denuncia del chirurgo

Con il passare del tempo quindi, dopo la rissa, Lo Passo ha cominciato a notare che il suo naso si stava deformando e ha incolpato il suo chirurgo negando qualsiasi episodio di lite.

Il medico, sin da subito, non si è fidato delle parole di Lo Passo e, per questo, ha cominciato a fare ricerche: il chirurgo si è imbattuto in una puntata della trasmissione "Pomeriggio 5" dove Alessio Lo Passo raccontava di aver avuto una lite in discoteca. Nonostante ciò, l'ex tronista continuava a dare la colpa al dottore per aver sbagliato l'intervento.

Tutto fin quando un giorno, il 6 novembre 2014, Lo Passo si è recato nello studio del chirurgo insieme alla fidanzata e ad un uomo di sessanta anni, i quali lo minacciavano dicendogli che gli avrebbero rovinato la reputazione. A dicembre dello stesso anno il dottore ha decideso di denunciare Alessio Lo Passo ed è da qui che ha inizio il processo e la condanna.