Qualche giorno fa, è stato annunciato ufficialmente che la serie Netflix '13 reasons why', malgrado il romanzo da cui è tratta non abbia un sequel, ha ottenuto il rinnovo per una seconda stagione di 13 episodi che verrà rilasciata nel 2018. L'opinione dei fan è decisamente divisa in due, tra coloro che ritengono l'idea un mero sfruttamento del successo di un'opera che aveva già trovato una giusta conclusione e chi, invece, è interessato ad avere ulteriori dettagli sui responsabili del suicidio di hannah baker. Ebbene, lo sceneggiatore Brian Yorkey ha rilasciato un'intervista ad EW, nella quale ha fornito le prime anticipazioni su quello che sarà il nuovo ciclo dello show.

L'autore ha dichiarato che, nel momento in cui ha terminato la prima stagione, sapeva di voler continuare perché aveva a che fare con personaggi che, dopo 13 episodi, erano solo all'inizio del processo di ripresa e avevano appena cominciato a venire a patti con il ruolo giocato nella morte della protagonista e con le conseguenze di questo drammatico evento. Secondo lo sceneggiatore, il fatto di aver ascoltato tutti e 13 i nastri non significa che la storia debba considerarsi conclusa, perché abbiamo visto lo svolgimento della storia principalmente dal punto di vista della Baker e ci sono ancora molti aspetti da approfondire in merito a quello degli altri personaggi.

Hannah ci sarà ancora nei flashback e le domande aperte avranno risposta

Nella seconda stagione, Hannah sarà ancora presente nei flashback. Uno degli aspetti su cui ci si concentrerà sarà capire come verranno puniti i responsabili del suo suicidio in seguito al processo ma si tornerà anche indietro a quando la Baker era ancora viva per avere informazioni più dettagliate su eventi che già conosciamo, in modo da riempire eventuali gap ed ottenere così più sfumature relative a certi aspetti.

Yorkey non nega di essere molto interessato ad esplorare la ripresa di Jessica e anche a prevedere le giuste conseguenze per le bieche azioni commesse da Bryce. L'autore promette che tutti i cliffhanger presenti nel primo finale di stagione troveranno una risposta ma che la cosa più importante sarà soprattutto continuare a raccontare il delicato passaggio dei protagonisti da adolescenti ad adulti in maniera credibile e onesta, anche se ciò a cui andranno incontro sarà doloroso.

Lo sceneggiatore, comunque, spera di poter dare agli spettatori anche un po'di positività: 'Trovo che la falsa speranza sia un pericolo, ma penso anche che ci sia sempre un po'di luce anche nei momenti veramente bui'. La seconda stagione sarà ambientata qualche mese dopo la conclusione della prima. Le cassette saranno ancora presenti nelle menti di tutti, ma un differente tipo di tecnologia giocherà un ruolo importante. L'appuntamento, dunque, è per il prossimo anno.