Ci sono novità sul processo che mette faccia a faccia Barbara D'Urso e Selvaggia Lucarelli. La conduttrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live aveva querelato la blogger per un tweet che la riguardava pubblicato da quest'ultima, ritenuto altamente offensivo. Il fatto riguarda un ospite della D'Urso a 'Le Invasioni Barbariche': a tal riguardo la giornalista aveva giudicato l'applauso del pubblico nei confronti della conduttrice napoletana, uguale identico a quello che è stato fatto alla bara di Priebke.
La reazione di Barbara, che ha visto attaccata la propria reputazione, non si è fatta attendere, benché la Lucarelli avesse dichiarato di non aver scritto quel tweet con l'intenzione di associare la D'Urso a tendenze di tipo nazista.
Il Pubblico Ministero comunque ha chiesto l'assoluzione della giornalista e la sentenza potrebbe arrivare in autunno.
Barbara d'Urso offesa nella reputazione
La conduttrice Mediaset è quasi sempre al centro delle polemiche del gossip, ma questa volta è arrivata in tribunale con una querela nei confronti di Selvaggia Lucarelli. La procedura giudiziaria intrapresa da Barbara d'Urso, è scaturita da poche parole postate su Twitter dalla blogger, che aveva paragonato un applauso del pubblico verso la d'Urso quello rivolto alla bara del nazista Priebke.
Questa mattina c'è stata l'udienza in tribunale, nel corso della quale Barbarella ha parlato di un vero e proprio attacco alla sua reputazione, perché quelle parole la accostavano all'azione criminale nazista.
Secondo quanto dichiarato dalla conduttrice inoltre, la Lucarelli si 'accanirebbe sistematicamente' nei suoi confronti. In effetti, questa è la seconda querela presentata dalla D'Urso nei confronti della blogger, la prima era già stata archiviata.
La difesa di Selvaggia Lucarelli
Naturalmente Selvaggia Lucarelli si è difesa contro le accuse della sua rivale, sostenendo di non aver alcuna intenzione di accostare la personalità della D'Urso alla propaganda nazista, aggiungendo anche che negli ultimi sei anni su 40mila tweet postati, solo dieci riguardavano la conduttrice napoletana.
Al termine dell'udienza il Pubblico Ministero ha chiesto l'assoluzione piena per Selvaggia Lucarelli e la sentenza è attesa per il prossimo mese di settembre.
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