Tutti amiamo questa famosissima serie Netflix, nota anche come #oitnb, una delle Serie TV più amate dai giovani! Dopo il gran finale della quarta stagione, non vedevamo l'ora che uscisse la quinta, ed ora che ce la siamo già divorate in una settimana non ci resta che aspettare l'uscita della prossima. Ma come ci è sembrata la quinta stagione?

La tempistica della quinta stagione è molto molto lenta, passano solo 2 giorni dalla morte di Poussey e si sviluppa nell'arco di tre giorni. La serie formata da 13 puntate può sembrarci lunga ma in realtà narra solamente tre delle giornate delle detenute di Litchfield.

In questa stagione molti personaggi riescono a riscattarsi, altri invece rimangono nella penombra ed altri ancora rimangono immutati.

Una delle novità è la gravidanza di Lorna, precedentemente sposata con Vinnie. Divertente è stato lo scambio di ruolo tra Red e Nicky. Racchiuso in una poetica frase di Red:" tutti i genitori un giorno diventano figli". Commovente il gesto di Soso nella creazione di una "Biblioteca diffusa" in onore di una delle detenute più amate della serie: Poussey. Ammirevole il modo in cui le detenute hanno custodito il luogo.

Adorabile il successo di Flaka e Maritza con il loro canale Youtube, hanno donato quel tocco di spensieratezza e fashion alla prigione. Inoltre ho amato il momento in cui hanno saputo trasformare le detenute come Flores o Nicky in delle donne di tutto rispetto.

Degna di stima è Freida e la sua storia. Sempre così preparata a tutto, perfino ad una sommossa! Con il suo "bunker" ci ha stupite tutte ed ha creato in noi una speranza.

Insopportabili le due "tossiche" della prigione Angie e Leanne. Odiate fin dal primo momento, ma che riescono a riscattarsi solo nell'ultima puntata in cui bruciano i fascicoli delle detenute.

Molto bello il momento in cui la madre (amish) di Leanne va alla prigione per vedere come sta. Questa ultima stagione di Orange is the new black, è stata molto breve ma intensa. Carica di contenuti.

La battaglia sociale portata avanti da Taystee e la sua gang, ha significato molto per tutta la prigione. È stata una vera e propria denuncia sociale da parte di una comunità di persone che molto spesso viene discriminata per ciò che non è.

Non solo il colore della pelle, ma anche lo "status" di detenute non le aiuta nell'integrazione sociale. Questa serie ormai ha rapito i nostri cuori, e portiamo avanti con ansia la voglia di vedere le prossime stagioni. Non risultando mai noiosa, mai ripetitiva, Orange is the new black ci dà sempre nuovi spunti su cui riflettere.

Con il loro ultimo intervento al Gay Pride che si sta celebrando in questi giorni, il cast, gli attori e gli autori riescono sempre a mandare un messaggio carico di positività!