Sinéad O'Connor è una cantante molto famosa, soprattutto per il planetario successo 'Nothing Compares 2 U', che nel 1990 è stato un vero e proprio successo mondiale. Un personaggio molto particolare, dal carattere molto forte e dalla personalità fin da sempre molto complicata. Per questo, ad un certo punto della sua carriera qualcosa si è rotto, e man mano che il tempo passava intorno a lei si defilavano tutti, mariti e manager. Oggi Sinéad O'Connor vive il dolore di una malattia psicologica, dove l'unico conforto è il suo psichiatra, che lei stessa dichiara essere l'unica persona che la tiene in vita.

Negli ultimi anni le è stata riscontrata la sindrome bipolare, che la porta a fare spesso scelte contraddittorie, e ad assumere atteggiamenti molto incoerenti. Ultimamente le sue uscite pubbliche sono avvenute solo tramite social network, e sono stati spesso gridi di dolore e solitudine. Ultimo è il videomessaggio in cui annuncia di essere malata e sola, perché abbandonata da tutti mentre affronta la sua difficile malattia mentale. La vita di Sinéad O'Connor è stata costellata da grandi successi da una parte, e da una vita sbandata e controversa dall'altra.

Sinéad O'Connor e gli errori passati

Sinéad O'Connor si è rovinata la carriera da sola, questo è quanto hanno sostenuto gli esperti della critica, che hanno commentato alcuni suoi atteggiamenti degli anni novanta.

Dopo il successo di 'Nothing Compares 2 U' del 1990. negli anni successivi fece delle scelte molto contestate, che il pubblico non le ha mai perdonato. Nel 1992 si rifiutò di cantare l'Inno degli Stati Uniti di America, popolo straordinariamente nazionalista e legato alle proprie radici. Questa sua scelta scatenò furenti polemiche.

Sempre nel 1992, quando fece la sua apparizione al Saturday Night Live, cantò War di Bob Marley. Nell'eseguire la canzone però cambio il finale del pezzo, lanciando un messaggio contro la pedofilia, accusando alcuni esponenti della Chiesa di Roma presenti negli USA. Facendo questo però, strappò i diretta la foto di Papa Giovanni Paolo II, cantando 'Fight the real enemy', ('combatti il vero nemico').

Cinque anni dopo, Sinéad O'Connor chiederà pubblicamente scusa al Papa per quel gesto, ma oramai la sua immagine aveva subito un duro colpo.

Lo sfogo di Sinéad O'Connor

Sinéad O'Connor negli ultimi tempi ha postato un video su Facebook, nel quale spiega la sua attuale situazione: la sofferenza che prova sia per la grande solitudine, che per la sua malattia. 'Faccio questo video', spiega la cantante nel video messaggio, 'perché la gente capisca cosa vuol dire soffrire di una patologia come la mia. Le malattie mentali sono esattamente come le droghe, sono come uno stigma: tutte le persone che avevi intorno, e che dovrebbero aiutarti ed amarti, scappano via. Sono rimasta da sola, senza nessuno che mi stia vicino, eccezion fatta per il mio psichiatra, unica persona che mi aiuta a restare viva.'