Di recente la nota Michelle Hunziker ha confessato di essere stata vittima di una setta della quale faceva parte. L'influenza che la setta avrebbe esercitato su di lei l'ha portata a drastiche scelte sul piano familiare e sociale, allontanandola dagli affetti più cari, oltre che sul proprio benessere psico-fisico, conducendola verso un lento e inesorabile male di vivere.
Il bisogno di una guida
Cosa spinge la gente ad affidarsi a sette e gruppi chiusi dalla dubbia serietà e moralità? La risposta più semplice è che ognuno di noi necessita di un modello da seguire, di un conforto a cui aggrapparsi nei momenti bui.
Tale guida la si può trovare nella famiglia, negli amici fraterni o nella stessa Fede. Nel caso della Hunziker, tale guida spirituale è stata trovata in Clelia, una pranoterapeuta appartenente a una setta costituita dai cosiddetti "guerrieri della luce", cui compito è portare la parola di Dio nel mondo e la purezza negli animi della gente. Clelia conquista prima la simpatia della Hunziker grazie ai suoi modi affascinanti e allo stesso tempo rassicuranti, poi ottiene la sua fiducia aiutandola a sistemare il burrascoso rapporto con il padre. Da lì in poi è solo questione di tempo prima che il suo carisma conduca la Hunziker verso lunghi anni di dolore e paura, oscurati dai dubbi principi della setta di Clelia.
Le regole della setta
La Hunziker diventa membro della setta dei guerrieri della luce, iniziando a sottostare a delle regole ferree, sotto la costante guida di Clelia. I suoi obiettivi sono purificare la sua anima e portare il messaggio di Dio tra la gente. Per poterlo fare, però, deve allontanare da sè tutti coloro che emanano un'energia negativa nota come Finzione.
Questo porta la vip a rifiutare la vicinanza della stessa madre su consiglio di Clelia.
La donna, dunque, che aveva avuto il merito di riavvicinarla al padre, ora la faceva di contro allontanare dalla madre e da ogni suo amico che, a detta della pranoterapista, recava in sé uno spirito corrotto.
La Hunziker, oltre alla solitudine alla quale viene più volte costretta, deve rinunciare pure ai piaceri della carne, dando inizio a lunghi periodi di astinenza sessuale necessari a purificare la sua anima.
Oltre alla cura dello spirito, la setta incita i suoi adepti a una cura quasi maniacale del corpo. I guerrieri della luce devono possedere un corpo candido quanto deve essere pura la loro anima.
Dopo un lungo periodo di sofferenza e i numerosi venerdì sera passati in riunioni tenute dalla setta, la Hunziker comprende che quella vita non fa per lei e sente il bisogno di seguire un'altra strada.
Quando i principi di purezza vengono contorti da superstizione e paura
Quando la Hunziker confessa le sue intenzioni a Clelia, la donna fa insorgere in lei dubbi e paure, rinfacciandole il fatto che ogni suo successo è merito della setta e che se la lascerà, il male corromperà la sua anima, facendola ammalare e conducendola verso una miserabile morte.
Influenzata da tali parole, l'ansia della Hunziker cresce a tal punto da soffrire di attacchi di panico, accompagnati da tremendi sensazioni di soffocamento.
La setta della quale per lungo tempo aveva seguito i principi e la donna che aveva sempre considerato il suo punto di riferimento, si erano trasformati adesso nei diavoli che la perseguitavano.
La Fede vince la superstizione
Dopo tante sofferenze e mali interiori, la Hunziker riscopre una Fede più vera e genuina. Sotto la guida di Frate Elia e poi di padre Amorth, la Hunziker abbandona pian piano le paure che ancora la tengono prigioniera della setta e, guardandola con un animo più libero e un occhio più obiettivo, ne scopre tutta la debolezza e la finzione.
Riallaccia in seguito i rapporti con la madre e gli affetti che aveva perso durante il suo periodo buio, riacquistando finalmente la serenità perduta e la voglia di vivere.
Quella della Hunziker è una storia a lieto fine, culminata nell'uscita dalla selva oscura nella quale era capitata. E anche se la brutta esperienza le ha lasciato un segno indelebile nell'animo, le paure e le sofferenze che ha affrontato l'hanno resa più forte.