È noto a tutti che Lo Zoo di 105 sia uno degli show di maggior successo all'interno del palinsesto radiofonico del nostro Paese. marco mazzoli e il suo gruppo di lavoro, da ormai quasi 20 anni mettono in scena quotidianamente un universo in miniatura della durata di due ore, in grado di intrattenere e divertire una larga fetta di ascoltatori che, nel tempo, si sono battuti strenuamente affinché la trasmissione superasse ogni genere di difficoltà, e continuasse ad andare in onda senza chiudere i battenti.

Oggi, però, dopo alcuni giorni di messa in onda dello "Zoo Best", che hanno fatto seguito ad una polemica scatenata da DJ Giuseppe, il quale aveva chiesto di prendere dei provvedimenti dopo una bestemmia pronunciata e non censurata durante una puntata dello Zoo, è arrivato un annuncio molto importante, destinato a generare un certo malcontento e a provocare un cambiamento radicale.

Mazzoli su Facebook dà l'addio a Radio 105

Ebbene, sulla sua pagina Facebook ufficiale, Mazzoli ha dato questa rapida e inequivocabile comunicazione che ha intristito fortemente i suoi numerosi fans: "Il mio lungo percorso a Radio 105 finisce oggi. Grazie a tutti per questi 20 anni meravigliosi". In pochissimo tempo, gli ascoltatori hanno cominciato a far sentire la propria voce, lasciando un numero spropositato di commenti per chiedere ulteriori spiegazioni e per esprimere la propria opinione. In tanti sono convinti che dietro questa decisione di Marco ci sia non solo il contrasto con il collega ma, in generale, una certa insofferenza legata all'acquisizione da parte del Gruppo Mediaset, che avrebbe costretto il programma a scendere a dei compromessi ritenuti eccessivi, col rischio di perdere definitivamente l'identità che l'ha sempre contraddistinto e che l'ha fatto amare dal pubblico.

Il pensiero del pubblico più fedele

I commenti degli ascoltatori vanno, principalmente, in due direzioni differenti: da un lato c'è chi spinge Mazzoli a ripensarci e a restare per chi l'ha sempre seguito, e anche per onorare la memoria dell'amico e collega Leone di Lernia, scomparso solo qualche mese fa. Allo stesso tempo, però, c'è chi capisce questa decisione e non se la sente di criticarla, convinto che comunque Marco sarà in grado di poter portare altrove le proprie idee e proseguire, così, un lavoro condotto senza sosta per tanti anni. Quale sarà l'esito definitivo di questa vicenda? Per saperlo, non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti.