Colpo di scena per molti dei clienti di spotify che questa mattina hanno dovuto fare i conti con una brutta sorpresa. Per molti di loro, infatti, la nota piattaforma per ascoltare musica in streaming ha deciso di suare il pugno di ferro, dopo aver scoperto che in questi anni ci sono stati dei sistemi che hanno aggirato l'applicazione e che hanno permesso di poter fare ascoltare musica in streaming gratis anche a tutti coloro che non pagano regolarmemte l'abbonamento.

Da oggi non funziona Spotify: ecco la verità e cos'è successo

In pratica, infatti, è emerso che ci sono centinaia di migliaia di utenti che utilizzavano i servizi di Spotify attraverso una versione contraffatta della nota applicazione: in questo modo, quindi, evitavano di pagare l'abbonamento mensile di 10 euro ma al tempo stesso potevano usufruire di tutti i servizi della versione Premium, la quale permette di ascoltare musica senza interruzioni pubblicitarie.

Sta di fatto che da questa mattina per tutti i clienti di Spotify che utilizzavano la versione contraffatta tutto questo non è più possibile. L'applicazione, infatti, risulta bloccata: chi ha provato ad ascoltare musica oggi 8 marzo ha potuto notare che il programma non funziona e quindi che non è più possibile ascoltare musica in streaming se avete scaricato la versione contraffatta dell'app.

Bloccata la versione illegale di Spotify: insulti e polemiche sui social

Immediata la reazione dei tantissimi clienti italiani che avevano scaricato la versione craccate di Spotify, i quali sui social hanno cercato di capire la verità e soprattutto cosa fosse successo. Dopo un po' è arrivata la 'sentenza ufficiale' da parte di Spotify che ha fatto sapere di aver messo fuori uso l'applicazione contraffatta, facendo sapere che da questo momento in poi non è più possibile ascoltare musica in maniera illegale.

In queste ore sul web e sui social si stanno leggendo tantissimi commenti negativi da parte dei clienti di Spotify, i quali stanno inveendo contro l'azienda: insulti e minacce contro il sistema. Il motivo? Ritengono che non hanno soldi a sufficienza per poter pagare un abbonamento mensile di 10 euro e quindi per questo motivo fanno sapere che cercheranno altri modi per poter scaricare e ascoltare musica in streaming. Sta di fatto che questi commenti degli user italiani che usavano le versioni premium craccate di Spotify la dicono lunga sull'accaduto...