Peppa Pig è troppo sovversiva. Questa è l'accusa che muove la Cina per giustificare la rimozione dei contenuti web che riguardano il celebre personaggio dei cartoni animati. Forse è stato proprio il larghissimo successo del simpatico maialino ad allarmare i vertici del Partito Comunista. In un contesto in cui la libertà di espressione è ancora minacciata da censure e da controlli stringenti, anche un innocente maialino amatissimo dai bambini di tutto il mondo diventa oggetto di discussione. Sarebbe abbastanza curioso pensare che un cartone animato possa addirittura rovinare la morale di un paese con le dimensioni della Cina.
Eppure avranno pensato proprio questo i politici che hanno ordinato di fare piazza pulita dei numerosi video di Peppa Pig.
Il motivo della censura
Per il Quotidiano del Popolo non ci sono dubbi: il maialino mette a repentaglio i valori del socialismo. In Cina c'è una app che si chiama Douyin. Su questa piattaforma internet vengono condivisi video in rete, un po' come succede sul nostro YouTube. Peppa Pig era diventata recentemente oggetto di parodie che non sarebbero state in linea con i dettami cinesi. In particolar modo sarebbero emersi video per adulti, montati proprio a partire da episodi del cartone animato. Inoltre rischierebbe di incentivare i fannulloni e produrre comportamenti negativi da parte dei giovani come sporcarsi e grugnire o fare espressioni non improntate alla buona educazione.
La Cina non brilla certo per la libertà concessa alla cittadinanza. Internet, televisione e stampa cartacea sono da sempre controllatissimi. Il paese sta facendo passi in avanti in economia risultando tra i leader mondiali indiscussi per produzione tecnologica ma dal punto di vista dei diritti c'è ancora molto da fare.
Il fenomeno di Peppa Pig
Peppa Pig è sbarcata in Cina nel 2017, abbastanza in ritardo rispetto ad altri paesi. Il maialino ha immediatamente smosso un volume d'affari incredibile. Si stima che nel primo anno di diffusione del cartone animato si sia generato un profitto che ha superato 1 miliardo di dollari. La gloria di Peppa Pig ha viaggiato online tra visualizzazioni di episodi e prodotti da acquistare, gadget, pupazzi, oggetti di ogni tipo.
Le polemiche sul maialino
Non è la prima volta che Peppa Pig finisce nell'occhio del ciclone. Le critiche al cartone animato sono state mosse anche dal mondo arabo. In Australia la cosa venne presa molto sul serio, arrivando addirittura a commissionare la produzione e la diffusione di un cartone alternativo destinato ai bambini musulmani. Per gli imam australiani, infatti, associare il maiale a un personaggio da schernire non sarebbe stato affatto rispettoso per l'Islam dal punto di vista religioso.