Oggi, 27 giugno 2018 scopriremo gli ultimi palinsesti della prossima stagione televisiva della Rai. La rete di Viale Mazzini conferma Claudio Baglioni alla conduzione del Festival di Sanremo e il ritorno di Mara Venier a Domenica In e di alcuni programmi storici (Portobello di Enzo Tortora). Però, la rete di Mario Orfeo ha un grande desiderio: un programma d'intrattenimento con Fiorello. Queste di oggi sono anche le prime programmazioni di Angelo Teodoli, direttore di Rai 1. Il direttore di Rai Gold, ha riportato a casa, oltre alla Venier, anche la Balivo che sarà al timone del nuovo format pomeridiano Vieni da me.

Palinsesto autunnale Rai: nuovi format e grandi ritorni

Oltre alle conferme di Rai 1, arrivano anche quelle di Rai 3 con Ulisse di Alberto Angela, che partirà sabato 22 settembre per cinque puntate serali in concorrenza con Tu si que vales di Mediaset. Nella seconda metà di ottobre, sempre di sabato, esordirà Portobello di Antonella Clerici che ha dato in eredità La Prova del Cuoco ad Elisa Isoardi. Marco Liorni che ritornerà con un nuovo format di attualità intitolato Italia sì, invece Elenora Daniele aumenterà i tempi di durata di Storie Italiane, in onda dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 11:40. Le altre conferme in casa Rai, sono quelle di Flavio Insinna alla conduzione de L'Eredità, Tiberio Timperi al fianco di Francesca Fialdini a La Vita in diretta e Luca Rosini che approderà come co-conduttore in coppia con Ingrid Muccitelli a Unomattina.

Assicurata anche la presenza di Paola Perego con Superbrain, un format divertente dedicato alle incredibili abilità della mente umana. Il ritorno della Champions su Rai 1 è assegnata a Paola Ferrari e Alberto Rimedio, sostituiti da Alessandro Antinelli e Simona Rolandi. Inoltre, arriveranno due grandi ritorni anche per Rai 2 e Rai 2: Licia Colò e Serena Dandini.

Torneranno le serie tv più seguite, tra cui Rocco Schiavone, la Porta Rossa e I Bastardi di Pizzofalcone.

Mario Orfeo rimarrà in Rai?

La nuova Rai si definirà in maniera completa nel mese di agosto, ma la televisione di Stato non sarà la sola sfida delle nomine che il nuovo governo deve affrontare. Per tale motivo prima di ogni supposizione occorre usare il massimo riserbo.

Una cosa è sicura: per l'elezione del direttore generale saranno decisivi due incontri, quello tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini e l'altro tra l'esponente della Lega e Berlusconi. Il Cav sulla Rai avrà modo esprimere la propria sulla questione e si decideranno le elezioni di a.d. e Tg1 (tra le due più rilevanti), di Vigilanza, consiglio di amministrazione e degli altri telegiornali, in base alla stabilità politica con i pentastellati. Tra i nomi favoriti per l'a.d. troviamo quelli di Fabrizio Salini, Carlo Freccero e Fabrizio Del Noce. Per quanto riguarda Monica Maggioni, si dimetterà dalla dirigenza e andrà ad amministrare il nuovo canale in lingua inglese, mentre Mario Orfeo rimarrà alla Rai e potrebbe divenire il nuovo dirigente di garanzia dell'impresa (a tutela delle obiezioni).