La mostra del cinema di Venezia, che da oggi (29 agosto) fino all'otto settembre illuminerà le acque della laguna, presenterà in anteprima la miniserie L’amica geniale, tratta dall'omonimo libro di Elena Ferrante. La realizzazione di questa serie televisiva costituisce una nuova occasione per leggere la celebre saga, ma anche per indagare ancora una volta la figura o le figure che si nascondono dietro allo pseudonimo dell'autrice.
La serie televisiva
La storia di amicizia tra Lila e Lenù, dopo aver stregato i lettori di tutto il mondo, comparirà quindi sui piccoli schermi e, secondo le indiscrezioni più recenti, il 30 ottobre verranno trasmesse su Rai Uno le prime due puntate di 50 minuti ciascuna.
Fino ad oggi sono stati girati otto episodi, relativi al primo libro (L’amica geniale), ma si ipotizza che la collaborazione tra Rai Fiction e HBO, casa produttrice americana, porterà alla realizzazione di altre 24 puntate tratte dai restanti tre Libri. In totale 32 episodi che si indirizzano non solo alle case italiane, ma ad un pubblico internazionale.
Il successo della saga
I quattro libri di questa saga sono stati pubblicati dalle Edizioni e/o tra il 2011 e il 2014, costituendo un fenomeno letterario di rilievo internazionale sotto vari aspetti.
Prima di tutto la storia di Elena Greco, la protagonista, che narra in prima persona la sua vita in cui gli aspetti più intimi e personali si intrecciano con un panorama politico e storico in evoluzione e un orizzonte geografico che diventa sempre più ampio.
In tutta la saga, ma soprattutto nei primi quattro libri, emerge anche la descrizione di una Napoli segreta che ha suscitato un nuovo interesse per la città partenopea.
Un altro aspetto secondario che ha contribuito alla notorietà dell’opera, è il mistero che si cela dietro allo pseudonimo di Elena Ferrante.
Il mistero dietro allo pseudonimo
Già in seguito alla pubblicazione delle sue prime opere, tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila, erano iniziate a circolare le prime ipotesi relative alla sua identità. Si parlava di una scrittrice o di uno scrittore originari di Napoli nata negli anni quaranta. Queste ipotesi sono state di recente analizzate con metodi di ricerca scientifica nel workshop organizzato dall’Università di Padova, Drawing Elena Ferrante’s Profile (settembre 2017).
I vari studiosi sono giunti, attraverso diversi metodi di analisi statistica, alla medesima conclusione, facendo emergere i nomi dello scrittore Domenico Starnone e della traduttrice Anita Raja, sua moglie, come le due possibili figure che si nascondono dietro allo pseudonimo di Elena Ferrante.