Riparte la famosa fiction "La dottoressa Giò", con la terza stagione composta da quattro avvincenti puntate. Sono trascorsi ben 20 anni dall'ultimo episodio che proponeva le intriganti storie della dottoressa in corsia, rese ancor più entusiasmanti dalla presenza dell'attrice Barbara D'Urso. La protagonista è proprio lei, in divisa verde nell'interpretazione della ginecologa Giorgia Basile, pronta a lottare e a mettersi in gioco per difendere le donne e la verità. Il secondo episodio della tanto amata fiction andrà in onda su Canale 5 il 20 gennaio alle ore 21.25.

Oltre alla D'Urso, un cast importante che sfoggia anche la presenza di Christofer Lambert e Marco Bonini. Di seguito le anticipazioni de La dottoressa Giò, in un susseguirsi di eventi medici vissuti con il cuore, dove la suspense e i valori sono immancabili.

'La dottoressa Giò': una denuncia per la Basile

Nel secondo episodio di domenica 20 gennaio, vediamo la dottoressa Giò in azione per salvare la vita di Chiara, moglie del celebre avvocato Mattioli. La ginecologa opererà la paziente seguendo i metodi tradizionali, a differenza del dottor Zampelli che esegue la medesima operazione servendosi del braccio robotico. Due professionisti a confronto che seguono i loro ideali imponendo la propria personalità a colpi di "bisturi"; due cuori diametralmente opposti che, nonostante gli scontri, troveranno un'affinità irresistibile.

Proprio in questo contesto, sono tanti i tentativi di screditare la dottoressa Giò, ostacolando la realizzazione del centro per le donne vittime di violenza. Nel frattempo, la direttrice Torre si impegna a infangare il nome della dottoressa, aiutata anche da Francesca, una delle specialiste preferite da Zampelli. Le due donne cercheranno di metterla in cattiva luce soprattutto con l'assessore Caretti, figura di spicco nel sovvenzionamento del polo robotico o del centro donna.

Riuscirà la dottoressa Giò a spuntarla e a mettere in pratica il suo sogno? Nell'attuale episodio il dottor Zampelli sembra aver fatto breccia nel cuore della bella ginecologa. Giò è attratta dal futuro primario Zampelli, dichiarato proprio da lei "antipatico" nell'episodio precedente. Come un fulmine a ciel sereno, un'ennesima minaccia metterà in pericolo il lavoro della dottoressa Giò, denunciata dall'avvocato Mattioli per l'intervento svolto alla moglie.

Come se la caverà la dottoressa Giò? La risposta alla prossima puntata.

Breve riepilogo della puntata precedente de 'La dottoressa Giò'

Andando un po' indietro negli anni, la dottoressa Giò è un medico affermato, in carriera per diventare primario del reparto di ginecologia al Policlinico di Roma. Se Giorgia Basile ha avuto successo nel lavoro, nel privato le cose non vanno per il verso giusto poichè perde un figlio durante una colluttazione con un paziente. La dottoressa dopo il triste evento si dedicherà anima e corpo al suo lavoro, troncando anche la relazione con il marito Fabio. La puntata precedente del 13 gennaio punta un riflettore sul ritorno della dottoressa Giò nel Policlinico, allontanata dall'esercizio della professione a causa di un conflitto innescato contro il potentissimo professore Sergio Monti.

L'accusa di inadempienza di Giò è la conseguenza del ricovero e successivo suicidio della moglie del professore, vittima silenziosa delle violenze del marito. Dopo la causa, Giò viene dichiarata innocente e potrà continuare il suo lavoro. Il professore Monti però non è d'accordo e farà di tutto per allontanare la ginecologa dal Policlinico, ricorrendo a una duplice alleanza sia con la direttrice sanitaria Anna Torre che con l'ambizioso dottor Zampelli. Il sogno della dottoressa Giò è quello di creare proprio nella struttura ospedaliera un centro di aiuto per le donne vittime di violenza, il dottor Zampelli vuole invece introdurre la robotica in ambito chirurgico.