Nelle ultime ore sarebbero emerse alcune presunte incongruenze sulla vicenda di Francesco Chiofalo, ex partecipante a Temptation Island, che ha deciso di rendere pubblica la sua malattia. Il giovane ha subito un delicato intervento, della durata di diciotto ore, per l'asportazione di un tumore al cervello. Poco prima delle festività natalizie, il personal trainer ha dato l'annuncio della sua malattia, mostrando la lastra. Secondo alcuni, la data di questa sarebbe stata oscurata, in quanto il giovane sarebbe venuto a conoscenza della neoplasia poco prima di partire per Temptation Island.
In base a tale ricostruzione dei fatti, la data della Tac sarebbe 21 luglio 2018, come si nota nel servizio andato in onda a Le Iene. Se ciò fosse vero, il ragazzo sarebbe stato già a conoscenza della diagnosi cinque mesi prima rispetto all'annuncio dato da lui attraverso una Instagram story. Secondo un post scritto sui social da un compagno di palestra di Lenticchio, Chiofalo avrebbe iniziato le cure tempo prima rispetto all'annuncio pubblico della sua malattia.
Francesco avrebbe mentito sulla data della diagnosi della sua malattia, il web polemizza
Francesco Chiofalo sarebbe partito comunque per l'avventura televisiva a Temptation Island, pur essendo al corrente della diagnosi. A detta del compagno di palestra del personal trainer romano, nell'ambiente sportivo si era a conoscenza delle condizioni di salute del giovane già da un anno.
Persino la sua ex ragazza, Selvaggia Roma, sarebbe stata al corrente di tutto, ma avrebbe mantenuto il riserbo, stando alla versione dei fatti fornita dal compagno di palestra. Il ventinovenne ha risposto alle accuse mediante diverse Instagram stories, per cui sembrerebbe che, a un mese dall'esame, risalente a luglio, il giovane abbia deciso di partire comunque per il reality, sottovalutando il problema e pensando si trattasse di una 'macchia di sangue'.
Solo a dicembre avrebbe scoperto che quella macchia era in realtà una neoplasia, essendosi recato in ospedale per farsi refertare a seguito di un piccolo incidente. Francesco ha ribadito che tutto ciò non ha in alcun modo alterato quanto accaduto, ossia il fatto che un giovane di ventinove anni abbia dovuto sottoporsi a un delicato intervento al cervello che avrebbe potuto provocargli dei danni permanenti, quali disabità, cecità, demenza. Francesco si è mostrato sconcertato dalla cattiveria di chi si è permesso di dubitare di lui in una circostanza così delicata.