Nelle ultime ore stanno suscitando significative attenzioni mediatiche alcune dichiarazioni fatte da Vittorio Feltri nell'ambito di un'intervista radiofonica recentemente rilasciata al programma di Radio Due 'I Lunatici', rilanciata nel primo pomeriggio di oggi da numerosi blog on line, ma anche da svariate autorevoli testate giornalistiche nazionali.

Le dichiarazioni dell'intervista che stanno attirando le attenzioni del pubblico, contrariamente a quanto si potrebbe pensare in un primo momento, non hanno nulla a che spartire con l'attività giornalistica, editoriale e di opinionista politico di Feltri.

Si tratta invece di questioni meramente private, nello specifico il suo lungo matrimonio, che va avanti da mezzo secolo esatto, ed il rapporto con il tradimento.

Feltri: 'Delle scappatelle chi se ne frega. Non mi interessa. Se mia moglie le ha fatte ha fatto bene'

Il noto giornalista ha ammesso di aver ormai drasticamente separato la sfera prettamente sessuale da quella amorosa, ammettendo di aver avuto altre partner, ma respingendo al contempo la definizione di 'tradimento'. Feltri poi, incalzato poi dagli speaker della trasmissione, che gli hanno chiesto come reagirebbe nel caso in cui venisse a sapere di qualche scappatella della moglie, ha dichiarato a chiare lettere che per lui una circostanza del genere non rappresenterebbe un problema grave.

Queste le parole di Vittorio Feltri: "Secondo me un conto é il sesso è un conto è l'amore. Chi decide di sposarsi non lo fa certo controvoglia, ma é naturale che dopo qualche anno l'entusiasmo erotico non sia più quello dei primi tempi. [..] Io e mia moglie siamo sposati da cinquant'anni, stiamo bene, ma ovviamente non ho nei suoi confronti il medesimo trasporto che avevo quarantanove anni fa.

Io non l'ho mai tradita, la parola 'tradimento' fa pensare ad una lama di pugnale che viene piantata sulla schiena, però non posso non ammettere di aver diversificato".

A questo punto è ovviamente arrivata la domanda dello speaker relativa a quale potrebbe essere la sua reazione ad un tradimento della sua consorte, con la quale a condiviso ben mezzo secolo di matrimonio: "Se la mia consorte avesse fatto lo stesso, se anche lei avesse quindi 'diversificato', per me non sarebbe di certo un dramma.

Se un giorno dovessi veramente trovare mia moglie con un altro partner a casa nostra, le direi al massimo di cambiare le lenzuola. Non posso mica distruggere la mia vita per una sc****a.

Sono ben altre le situazioni per cui mi sentirei tradito da mia moglie: mi sentirei tradito se, ad esempio, dovesse agire contro di me, contro la nostra famiglia, contro un matrimonio che dura da cinquant'anni. [..] Delle scappatelle non mi interessa, se mia moglie le ha fatte, ha fatto bene".