Poche ore fa Netflix ha trasmesso il trailer del documentario "Knock Down the House", girato da Rachel Lears durante la campagna in cui la ventottenne Alexandria Ocasio-Cortez vinse le primarie del quattordicesimo distretto di New York, diventando la più giovane parlamentare della storia americana. La pellicola uscirà il primo maggio su Netflix.

Il trailer del documentario

Ha solo ventotto anni Alexandria Ocasio-Cortez, la ragazza appena truccata, con i capelli legati in una coda bassa e grandi occhiali sul naso, che, all'inizio del trailer mostrato su Netflix poche ore fa, afferma con spontaneità: "Se fossi stata una persona razionale, avrei abbandonato questa corsa molto tempo fa." La giovanissima democratica americana, la più giovane parlamentare della storia degli Stati Uniti, ha costruito la sua immagine Politica sulla sua genuinità, sulla vicinanza alla classe lavoratrice, sulla consapevolezza delle problematiche della quotidianità americana.

E su questa immagine si è formata l'icona pop di Ocasio-Cortez, diventata simbolo della diversità sociale, culturale, ed etnica di uno dei paesi che, fin dal Novecento, ha difeso la propria posizione di potenza mondiale.

La documentarista Rachel Lears iniziò a lavorare su questo documentario subito dopo l'elezione del presidente Trump, andando alla ricerca di giovani donne appena entrate in politica e determinate a cambiare la vita delle proprie comunità. La pellicola, che segue anche altre tre candidate, è incentrata però sul percorso della donna di origini portoricane che ha fatto della sua storia il motto di un successo travolgente.

Il personaggio pubblico e la vita privata

La regista ha filmato la donna non solo durante gli eventi ufficiali, i congressi, i discorsi pubblici, ma anche nei momenti di intimità che mostrano la forza di volontà e, allo stesso tempo, la fragilità di Ocasio-Cortez, che è stata in grado di battere un candidato, il democratico Joe Crowley, che da diciotto anni non aveva avuto sfidanti a contendergli la carica.

In poche ore, la notte delle elezioni, Ocasio-Cortez conquistò il mondo sul web con le immagini virali della sua vittoria. “Ho sentito tante persone dirle e dirmi di non essere mai stati così entusiasti per un candidato dopo Obama", ha dichiarato Lears in un'intervista per Vanity Fair.

Lears iniziò a seguire la candidata nel 2017 quando Ocasio-Cortez lavorava ancora come barista in un ristorante messicano.

Molte scene ritraggono la donna nel contesto familiare e nel quartiere, il Bronx, dove è vissuta. L'elezione di Trump rappresenta lo sfondo e la causa principale che sta dietro all'attività delle donne che la regista ha deciso di seguire e che si sono dimostrate feroci avversarie dei loro opponenti politici. In particolare, la vita quotidiana e il passato della giovane americana raccontati nel documentario spiegano e giustificano le battaglie politiche della donna, incentrate su immigrazione, diritto all'educazione, e al lavoro.