Se i Rolling Stones sono stati una delle rock band più longeve di tutti i tempi, non sempre all'interno del gruppo i rapporti sono stati ottimali, specie tra i due leader, il chitarrista Keith Richards ed il cantante Mick Jagger, che, negli anni Settanta hanno avuto non pochi problemi da affrontare. Ed è proprio in questo periodo infatti che Jagger per poco non cacciò dalla band Richards.

I problemi di tossicodipendenza

Come riporta in un recente articolo il New York Daily News, i rapporti tra Mick Jagger e Keith Richards furono sul punto di deteriorarsi in modo profondo a causa della dipendenza del chitarrista dall'eroina.

Viene ricordato come in questo periodo, prima di imbarcarsi in un nuovo tour, Richards, insieme al cantautore Gram Parsons trascorse tre giorni nella sua casa a Cheyne Walk per cercare di ripulirsi una volta per tutte, grazie all'aiuto dell'apomorfina. Il tentativo però risultò inutile.

Ed è sempre in quel periodo che Jagger lasciò la cantante Marianne Faithfull, anche lei dipendente dall'eroina: lo stesso Jagger nel 1973 pensò una volta per tutte di cacciare via Richards dalla band e di sostituirlo con Jesse Ed Davis. Oltre ai problemi di droga, Richards aveva problemi anche con la legge, visto che sempre nel 1973 venne arrestato per possesso di armi da fuoco, reato per il quale rischiava almeno un anno di carcere.

Se Jagger non rese concreta questa scelta forse dipese dal fatto che il chitarrista riuscì ad evitare l'arresto.

Un rapporto complicato

Nonostante le molte difficoltà, Richards e Jagger sono riusciti a restare insieme. In una recente intervista a Rolling Stone, il chitarrista ha detto di aver scoperto molte cose, quando a cavallo tra gli ottanta e novanta ha preso parte ad un progetto parallelo: ciò che lo rendeva felice era poter uscire e rientrare facilmente dalla band, ma allo stesso tempo ha imparato molto nel ruolo di frontman.

"Sono riuscito ad apprezzare il punto di vista di Mick su varie questioni".

Questo progetto parallelo dunque lo ha aiutato ad allargare la sua prospettiva sui compiti che ogni membro del gruppo dovrebbe ricoprire. "Ho compreso che dovevo essere più rispettoso verso il frontman. Perché io me ne potevo andare e ritornare, il frontman rimane sempre dentro, non si ferma mai...

io potevo fare delle scelte, ma non il frontman".

E poi parlando del rapporto con Jagger ha detto: "C'è sempre stata qualche piccola ostilità, ma d'altronde la perla nell’ostrica nasce proprio da quel piccolo contrasto inaspettato”. Sicuramente Richards col tempo è diventato più saggio, e sicuramente i problemi di droga non si sono ripresentati nel tempo, visto che Keith deve continuare a fare il musicista ed ha superato già i settant'anni. E insieme a Jagger, che recentemente è stato sottoposto ad un intervento al cuore, continuano a vivere le loro vite immersi nella musica.