È uno Sfera Ebbasta felice e sorridente quello che si è mostrato ai fan nell'ultima foto caricata sulla sua popolarissima pagina Instagram. La notizia dell'arresto del suo figlioccio artistico di Drefgold – poi liberato con obbligo di firma in attesa del processo che dovrà affrontare a settembre, con l'accusa di spaccio, dopo il ritrovamento nella sua abitazione di 100 grammi di marijuana e 12mila euro in contanti – non sembra averlo particolarmente turbato.

Nell'immagine, che il rapper ha accompagnato con l'emblematica descrizione "Mood all summer", Sfera Ebbasta si è infatti mostrato sorridente e rilassato, appoggiato sul fondoschiena di una ragazza misteriosa, che nella foto indossa un costume leopardato.

Le critiche degli utenti: 'Con tutti i soldi che fai potresti pure pagarle una ceretta'

Nel giro di pochi minuti lo scatto è diventato virale, come spesso accade ai contenuti caricati dall'artista classe 1992. A catturare l'attenzione degli utenti di Instagram questa volta sembra però essere stato un dettaglio a dir poco singolare: in tanti si sono infatti concentrati sulla peluria bionda presente sul corpo della ragazza, lasciandosi andare a commenti irriverenti e quasi sempre di cattivo gusto, sicuramente identificabili come una forma di bodyshaming.

"Con tutti i soldi che fai potresti pure pagargliela una ceretta", ha commentato un ragazzo, "Fai togliere i peli a sta zozza", ha aggiunto una giovane poco dopo, seguita da numerosi altri utenti che hanno espresso il medesimo concetto.

Successivamente il post è stato inondato da commenti di altri utenti, che hanno a loro volta criticato tutti coloro i quali si erano permessi di prendere in giro la ragazza, di cui – fortunatamente – non è nota l'identità.

Dal canto suo, Sfera Ebbasta non ha ancora voluto commentare l'accaduto e difficilmente lo farà nelle prossime ore, dato che i fan del rapper sembrano aver già detto tutto ciò che andava detto ai numerosi haters, condannando fermamente, talvolta con calzante ironia, il bodyshaming attuato nei confronti della giovane immortalata in compagnia del trapper.

Bodyshaming: il caso di Myss Keta

Non è la prima volta che il bodyshaming entra nelle cronache del Rap italiano. Nel maggio scorso infatti una foto che ritraeva Myss Keta seduta in metropolitana a Milano aveva suscitato innumerevoli commenti denigratori da parte di alcuni utenti online. La rapper, che è solita coprire il volto con una sorta di maschera costituita da un velo e degli occhiali da sole, era stata dunque immortalata per la prima volta in viso e ripetutamente bersagliata con commenti sul suo aspetto fisico, molto spesso volgari e umilianti.

Quello del bodyshaming è un fenomeno preoccupante ed in costante crescita nella società occidentale, emblematico di come i canoni di perfezione estetica si siano imposti negli ultimi anni e abbiano ormai condizionato il giudizio di buona parte delle nuove generazioni.