Addio a Beppe Bigazzi. L'ex personaggio televisivo e gastronomo è morto all'età di 86 anni. Da tempo malato, era celebre per aver partecipato per anni alla trasmissione tv "La Prova del Cuoco".
Chi era Beppe Bigazzi
Beppe Bigazzi nacque nel 1933 a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. Laureato presso la facoltà di Scienze Politiche di Firenze, si avvicinò alla cucina nel 1997, quando iniziò a curare per il quotidiano "Il Tempo" la rubrica di cucina chiamata "Luoghi di Delizia".
Esordì nel mondo della televisione nel 1995, quando iniziò a condurre un inserto di cucina chiamato "La borsa della spesa" all'interno del programma di Rai 1 "Unomattina".
Dal 2000 esordì alla Prova del Cuoco, programma storico di cucina del primo canale Rai. Dal 2010, iniziò a lavorare per il canale "Alice", dove co-condusse il programma "Bischeri e bischerate".
Quando Beppe Bigazzi venne mandato via dalla Rai
Nel 2010, durante la puntata della "Prova del Cuoco" del 15 febbraio, Beppe Bigazzi citò il detto toscano "a Berlingaccio chi non ha ciccia ammazza il gatto", che letteralmente significa "il giovedì grasso chi non ha più carne da mangiare si ciba del gatto". Inoltre, Bigazzi dichiarò di aver mangiato la carne di gatto e diede anche fugaci consigli sul come trattarla per renderla maggiormente saporita.
Queste affermazioni crearono un polverone che portarono Bigazzi alla sospensione dal programma e dalla Rai.
In particolare, le affermazioni sollevarono vibranti proteste da parte dei gruppi animalisti (attraverso la voce dell'ex presidente ENPA Carla Rocchi, che disse testualmente che "non c'è limite alle idiozie che possono essere messe in campo quando si vuole far parlare di sé" e che denunciò Bigazzi per istigazione al maltrattamento di animali), del partito dei Verdi (che a loro volta fecero un esposto e depositarono una denuncia nei confronti del gastronomo toscano) e dal sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria Francesca Martini (che scrisse all'Autorità Garante e all'allora Direttore generale della RAI).
Successivamente Beppe Bigazzi affermò di essere stato frainteso, in quanto ricordava semplicemente il periodo storico in cui in molte zone dell'Italia ci si cibava con la carne di gatto.
Il gastronomo toscano fu insomma vittima del 'politicamente corretto'. Solo tre anni dopo Bigazzi poté poi tornare all'interno della trasmissione di Antonella Clerici.
Morte Beppe Bigazzi: il cordoglio social
Molti i messaggi pubblicati dai social in ricordo del gastronomo toscano. Il primo è quello dell'amico e chef Paolo Tizzanini, che ha espresso il suo dolore attraverso il suo profilo Facebook: "A cerimonia avvenuta vi comunico la scomparsa di un amico fraterno, di un grande uomo in tutti i sensi". Tanti anche i messaggi di cordoglio delle persone comuni, che per anni hanno seguito l'esperto gastronomo nei suoi vari programmi televisivi.