Per una curiosa coincidenza, si intitola 'Fortuna' il suo album in uscita venerdì prossimo, il sesto di una carriera decennale, che avvia una nuova stagione di progetti e sfide. Eppure, proprio la fortuna sembrava averla abbandonata quando ha scoperto che il male era tornato. Ma lei, la cantante salentina Emma Marrone, senza piangersi addosso e nemmeno incattivirsi, ha accettato la sorte e ne è uscita vincente.
Passata la grande paura, ha rotto il silenzio: ha scelto Vanity Fair per raccontarsi a cuore aperto dopo la malattia e l'intervento chirurgico che ha dovuto subire nelle scorse settimane.
In una video intervista, ha ripercorso quei difficili momenti. "Dopo l'intervento, mi sono tirata giù dal letto subito perché per me era più importante far vedere alla mia famiglia che c'ero e stavo bene", ha svelato.
Il dolore, la paura e la voglia di farcela
Con la franchezza che la contraddistingue e che da 10 anni la rende unica agli occhi del suo pubblico, Emma Marrone ha raccontato al settimanale Vanity Fair la sua vita in questo ultimo difficile periodo. Prima c'è stata la grande paura di fronte alla scoperta che il tumore, già combattuto per due volte, nel 2009 quando partecipava al talent show, poi vinto, Amici di Maria, e di nuovo qualche anno fa, era tornato a minacciarla. Poi l'arrabbiatura perché aveva preso degli impegni con il pubblico e perché sentiva che la vita le stava togliendo un'opportunità: voleva andare a cantare al grande concerto di Radio Italia organizzato a Malta.
Vasco Rossi le ha scritto una canzone, 'Io sono bella' e ci teneva a proporla in quel contesto. Ai medici diceva: "Non posso andare a Malta e operarmi dopo?" Ma gli esperti hanno ritenuto non fosse il caso rischiare. Lei, allora, ha pianto due giorni, più che altro per il dispiacere di dover deludere i fan e chi aveva comprato il biglietto.
Comunicare la malattia al pubblico le è sembrato doveroso: "Siccome ho rispetto dei soldi degli altri, perché mi ricordo cosa significhi metterli da parte per andare a un concerto e lì c’era gente che li aveva già spesi, ho parlato. Altrimenti sarei stata in silenzio". In seguito, in sala operatoria ha sfoggiato il sorriso di chi celebra la vita, comunque sia.
È trascorso un mese da quando la cantante aveva annunciato su Instagram di doversi fermare per problemi di salute. Intervistata da Simone Marchetti e Malcom Pagani, rispettivamente direttore e vicedirettore del settimanale in edicola domani che le dedica la copertina, ha raccontato la sua reale condizione interiore. Se ammalarsi è sempre ingiusto, lei però ha reagito: "È successo, mi curo, torno e così è stato", ha detto. Ha smaltito in fretta la rabbia, l'ha digerita e l'ha tramutata in accettazione.
Non ha voltuto combattere, ma imparare dagli eventi più dolorosi. Questo le ha permesso di affrontare l'intervento con serenità e di essere grata alla vita. Di paura ne ha, ne ha avuta tanta, ed è bene per lei ci sia.
Alla domanda: "Chi ti ha aiutata a lottare come un gigante"? ha detto di aver trovato la forza in se stessa, ma non per presunzione. Perché, per la prima volta, sua mamma l'è sembrata piccola, indifesa di fronte alla malattia. E per quanto le sia arrivato l'amore della famiglia e degli amici, sapeva che era un'esperienza in parte da vivere in solitaria e in cui a fare la differenza era la sua risposta mentale, oltre il karma, il destino, a cui pure crede.
'Fortuna' e l'onda d'amore dei fan
Ora Emma vorrebbe che il suo nuovo album 'Fortuna' fosse quello della sua rinascita artistica, e non un lavoro da elogiare solo perché arriva dopo la malattia. Non vuole nessun pietismo, ma solo rispetto. In queste settimane, a parte qualche tuttologo che si è scatenato in libere interpretazioni, da chi le ha scritto che si è ammalata perché mangia troppa carne, a chi ritiene invece che sia accaduto perché abbia troppe vite irrisolte, ha sentito un'onda immensa d'amore e di rispetto nei suoi confronti, come donna e artista.
E ha constatato che in dieci anni di carriera, costellati da successi come da ostacoli a causa di precedenti problemi di salute, i suoi fan è come se fossero cresciuti con lei fino a diventare il suo specchio. Da parte loro non c'è stata nessuna morbosità, nessuna domanda indiscreta, eccetto un semplice chiederle: "come stai?". Tante persone hanno testimoniato la gioia di rivederla in piedi, sorridente e determinata.
È contenta di non essersi incattivita a seguito dell'operazione, di trovarsi anzi più simpatica e accogliente, consapevole del privilegio di aver potuto contare sulle migliori cure potendoselo permettere, a differenza di tanta gente. "Voglio imparare ad accettare tutto quello che la vita mi mette davanti, e voglio imparare a non finire mai nella vita", conclude.
Una frase che le ha detto una sera a cena Ornella Vanoni e che ha fatto sua. Alla fine di quest'esperienza, ha pianto ma di gioia perché era tornata a casa e tutto era andato bene. Con questo spirito, il prossimo 25 maggio festeggerà all'Arena di Verona i 36 anni e i 10 anni di carriera.