Giorgio Panariello è stato ospite di Mara Venier a Domenica In. Lo showman fiorentino ha presentato il suo nuovo libro “Io sono mio fratello” (Mondadori), in uscita in tutte le librerie il prossimo 3 novembre. Il libro è incentrato sulla figura del fratello, morto tragicamente nel 2011.

L'intervista

Nel corso dell’intervista, Panariello ha parlato della scomparsa del fratello Franchino, il quale fu ritrovato senza vita sulla spiaggia romagnola il 27 dicembre 2011. Ha raccontato Panariello: “Mio fratello non è morto di overdose, ma perché è stato lasciato dagli amici sul lungomare di Viareggio come un materasso e se n’è andato per ipotermia”.

Con questo libro, Giorgio Panariello non racconta solo la tragica fine del fratello, ma ripercorre le tappe principali della loro vita insieme. Un'esistenza toccata dalla sofferenza e dall’abbandono, ma anche da dolci ricordi. La morte del fratello ha rappresentato un duro colpo per Panariello, che lo ha colto impreparato: “non ero pronto, non mi ero preparato. Era Natale e a Natale non possono accadere cose simili”

L'abbandono della madre

Giorgio e suo fratello Franco, da tutti conosciuto come Franchino, furono alla nascita entrambi abbandonati dalla madre, ma il loro destino non fu lo stesso. Giorgio fu affidato ai nonni materni, mentre Franco destinato ad un istituto. Il fato ha voluto che Franchino cadesse nel tunnel della tossicodipendenza, mentre Giorgio esordiva nel mondo dello spettacolo, divenendo un uomo di successo.

Il ricordo del fratello

Mentre Giorgio cresceva e diventava uno degli uomini di spettacolo più amati d’Italia, Franco ha vissuto una esistenza fatta di dolore e sofferenza. Lo showman, nel salotto della Venier, lo ricorda con commozione; “Franchino, mio fratello, era un’anima buona, tutto il male che aveva fatto lo aveva fatto a sé stesso”.

Con questo libro, Panariello ha voluto raccontare “la storia di un ragazzo e la sua sfortuna”. La stessa storia che, in qualche modo, ha toccato anche l'attore, ma dalla quale quest'ultimo è riuscito a sfuggire, avendo ricevuto in sorte un destino migliore.

La dichiarazione di Mara Venier

Mara Venier, nel presentare il suo ospite, ha dichiarato di aver letto il libro e di esserne rimasta commossa.

Ha scelto, così, di presentarlo al suo pubblico, “perché – ha dichiarato la conduttrice - il pubblico non può immaginare che tu sia un sopravvissuto”. Il destino di Franchino poteva essere quello di Giorgio e con questo libro l'attore ha voluto dare la giusta dignità al fratello e togliergli di dosso, come ha raccontato sempre a Domenica In, il marchio della morte per overdose. La verità è ben altra e ci auguriamo che, con questo libro, si possa restituire rispettabilità ad un uomo sfortunato.