La miniserie Miss Fallaci [VIDEO] trasmessa su Rai 1 ha riportato alla luce alcuni degli aspetti più intimi e sofferti della vita di Oriana Fallaci. Tra i capitoli più dolorosi della sua esistenza, spicca la tormentata relazione con Alfredo Pieroni, collega e corrispondente estero.

Un amore tormentato, intenso e a tratti tragico. La relazione tra Oriana Fallaci e Alfredo Pieroni è stata uno degli episodi più dolorosi e complessi della vita della scrittrice e giornalista. Da un lato, una donna passionale, pronta a sacrificare tutto per la persona amata.

Dall’altro, un uomo distaccato, sfuggente, mai completamente coinvolto.

Cinque anni di passione, sofferenza e disperazione, raccontati attraverso le lettere che Oriana Fallaci inviò al collega, lettere che rivelano un amore totalizzante, quasi ossessivo, ma mai ricambiato pienamente. Pieroni non rispose mai a quei messaggi, rimanendo sempre distante. Il loro rapporto si consumò tra le luci e le ombre di una Londra che li vide protagonisti di una storia impossibile, segnata da tradimenti, attese e un epilogo drammatico.

L’inizio della storia: un amore a senso unico

Per comprendere il legame tra Oriana Fallaci e Alfredo Pieroni è necessario tornare alla metà degli anni Cinquanta. Lei, nata nel 1929, e lui, classe 1923, si incontrano nel mondo del giornalismo.

Lei è inviata per L’Europeo e lui corrispondente estero per diverse testate, tra cui La Settimana Incom Illustrata.

A Londra, dove Pieroni si era trasferito per lavoro, la loro relazione prende forma. Per Fallaci è un colpo di fulmine: nelle sue lettere emerge il ritratto di una donna follemente innamorata, disposta a tutto pur di tenere vivo il legame. Per Pieroni, invece, è solo un flirt.

"Darei vent'anni (ammesso che me ne restino tanti) per mandare al diavolo il mondo ed essere ora a Princes Gate a pulirti le scarpe" scriveva Fallaci, confessando un amore disperato, senza riserve. Tuttavia, Pieroni non era incline ai legami profondi, e la relazione si trascinò tra momenti di passione e dolorosi allontanamenti.

Il tradimento, la gravidanza e l’aborto: il dolore più grande

Se da una parte Oriana Fallaci viveva il loro rapporto con totale dedizione, dall’altra Pieroni non nascondeva le sue frequentazioni con altre donne. Un atteggiamento che la giornalista sopportava con sofferenza, incapace di rompere un legame che la faceva soffrire.

Nel 1958, però, arriva la svolta: Oriana scopre di essere incinta. La notizia la sconvolge, ma dentro di sé sa che Alfredo non sarebbe mai stato un padre presente. Nelle sue lettere scrive: "So con sicurezza che devo farlo, perché se non lo facessi rovinerei la tua vita. Della mia non mi importa molto, ma della tua me ne importa moltissimo".

Oriana cerca disperatamente un medico a Londra per interrompere la gravidanza, ma prima che possa farlo, ha un aborto spontaneo a Parigi.

La perdita la segna profondamente, portandola sull’orlo della depressione. Intanto, Pieroni si allontana sempre di più.

Il tentato suicidio e la rinascita

Le lettere di Oriana Fallaci diventano sempre più cupe. L’ultimo messaggio è una richiesta disperata: "Caro Alfredo, lunedì è il mio compleanno. Anche se tutto è finito, vorrei passare almeno la sera con te".

Pieroni non si presenta. Quella notte Oriana tenta il suicidio ingerendo una grande quantità di sonniferi. Viene salvata per miracolo e da quel momento inizia la sua rinascita.

L’eredità di un amore impossibile: 'Lettera a un bambino mai nato'

La storia con Alfredo Pieroni ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di Oriana Fallaci. Il dolore per la perdita del figlio e il senso di solitudine che ne derivò furono temi centrali del suo libro, Lettera a un bambino mai nato.

Per anni si è creduto che il libro fosse ispirato alla storia d’amore con Alexandros Panagulis, ma nuovi documenti suggeriscono che il vero dolore dietro quelle pagine fosse legato proprio a Pieroni e alla gravidanza mai portata a termine.