Ryanair continua a sorprendere. Di una settimana fala notizia del mega ordine di 175 Boeing entro il 2019. Di martedìla conferma del nuovo accordo collettivo con tutti i suoi assistentidi volo. Un accordo che prevede l'aumento dello stipendio eun'organizzazione più favorevole dei turni di lavoro della compagniaaerea.

Al termine della riunione tra azienda e gruppi dirappresentanza del personale di volo, dal primo aprile si attiveràl'aumento dello stipendio medio del 10% su quattro anni, l'aumentodella paga per tutti i gruppi di assistenti di volo, dei supervisorie dei junior.

Trovato l'accordo, senza precedenti nel mondodell'aviazione, del mantenimento di un turno di lavoro fissodenominato “a casa ogni sera”. Aumentate anche le indennità disupervisione.

Ryanair ha anche negoziato nuovi accordi delladurata di cinque anni con i piloti delle sue basi di Alicante,Bristol, Cork, East Midlands, Luton e Shannon che, dal 10 aprile2013, comprenderanno anche in questo caso: aumento di stipendio finoal 10% su 5 anni. turno di cinque giorni di lavoro e quattro diriposo, aumenti di indennità e pensioni. Ryanair ha infine promessola negoziazione dei nuovi accordi presso le altre basi nel momento incui termineranno gli esistenti contratti quinquennali.

Robin Kiely di Ryanair ha dichiarato: Questiaccordi riconoscono l’eccezionale produttività fornita dalpersonale di Ryanair, il cui duro lavoro e dedizione è la chiavedell’abilità di Ryanair nell’espandersi e crescere offrendo piùconcorrenza, prezzi ultra bassi, e la più grande scelta di rotte.

Èun successo considerevole per i piloti e gli assistenti di voloRyanair assicurarsi aumenti di salario e turni di serviziofavorevoli, in un momento in cui i sindacati in Germania, Italia,Spagna, Svezia e Regno Unito negoziano tagli ai posti di lavoro, aglistipendi e alle pensioni. Ryanair continuerà ad offrire stabilità,sicurezza del posto di lavoro ed eccezionali opportunità dicarriera, visto che la compagnia aerea cresce per arrivare atrasportare oltre 100 milioni di passeggeri all’anno entro il 2019,con l’acquisizione di 175 nuovi Boeing 737-800”.