Michael O'Leary lancia la sfida alle grandi compagnie aeree; entro cinque anni con Ryanair si potrà viaggiare verso gli Stati Uniti d'America con una tariffa base di 10 euro (17 euro se si dovesse acquistare un volo di andata e ritorno). La provocazione è stata lanciata dall'amministratore delegato della compagnia aerea "low cost" irlandese. Possibile tutto questo? Sembrerebbe di sì, ma attenzione; ai 10 (o 17) euro della tariffa base vanno aggiunte le spese delle tasse, così come il bagaglio e non solo. Infatti - vista anche la durata del volo - sarà quasi impossibile rimanere 12-14 ore senza mangiare o bere; e ciò non è compreso nel prezzo del biglietto.

Sarà inoltre possibile scegliere tra business class e quella premium.

L'amministratore delegato Michael O'Leary cercherà 14 aeroporti europei e 14 aeroporti statunitensi e - come detto poco sopra - cercherà di ufficializzare il progetto entro cinque anni.

Questo interessamento per i viaggio intercontinentali potrebbe diventare una mazzata pesante per le compagnie tradizionali, abituate a ben altri prezzi. Negli ultimi mesi Ryanair è stata spesso al centro di critiche piuttosto dure per gli orari rigidi dei propri dipendenti e anche per alcune situazioni sulla sicurezza che hanno spaventato i viaggiatori; ma la possibilità di viaggiare verso gli Stati Uniti con un prezzo base di 10-17 euro a persona potrebbe rilanciare la compagnia low cost, diventata sempre più importante in Europa.

Non ci resta che aspettare il 2019 e sperare che il buon O'Leary riesca nel suo intento; e chissà che il sogno di viaggiare in America non diventi realtà per tantissime persone, al momento "bloccate" dai costi eccessivi dei biglietti aerei.