La Varia di Palmi è una festa Popolare Cattolica che si svolge a cadenza pluriennale l'ultima domenica di agosto e quando non viene messa in opera si eseguono i riti religiosi per la festa di Maria Santissima della Lettera.

Negli anni ha avuto sempre più riconoscimenti quali il titolo di Festa della Calabria (dal 2014), fa parte della Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane e dal 2013 è stata inserita a far parte Del Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità dell' Unesco. La Varia di Palmi ha inoltre avuto l'onore di ricevere vari omaggi come l'emissione di un francobollo dall' Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.



Breve Storia Della Varia

La storia della Varia parte dalla peste che scoppiò nel 1575 a Messina causando la morte di oltre 40.000 persone. Il morbo intaccò anche Reggio di Calabria e i paesi vicini e anche la Città di Palmi. Durante questo periodo i cittadini di Palmi accolsero chi scappava dalla città Peloritana (Messina) riuscendo a mandare anche degli aiuti attraverso i propri marinai. Alla fine di questo capitolo triste della storia della città di Messina, il suo Senato Cittadino deliberò la donazione di un Capello della Madonna alle autorità ecclesiali di Palmi. Nel 1582 il vascello di Giuseppe Tigano portò da Messina a Palmi (alla marina per essere precisi) un reliquiario contenente un Capello della Vergine.

Notizie Storiche

Di notizie storiche sulla festa della Varia ne abbiamo varie ma forse la più antica è quella di Giovanni Fiore da Cropani che in una sua opera, Della Calabria Illustrata, la descrive come: "Ma sontuosissima è quella festa che si celebra in Palmi in onore della S.

Maria della Lettera, con macchina maestosa di figlioletti in abito di Angioletti vagamente adornati che accompagnano la Vergine trionfante nella cima di una macchina, quale porta in detto giorno processionalmente per le strade maggiori del luogo con meraviglioso concorso di popoli: onde si è introdotto un nobile mercato". 

Descrizione della Varia - Meccanica

La Varia è un enorme carro che rappresenta l'Universo e l'assunzione in Cielo della Vergine Maria alto circa 16 metri, la cui base è fatta di legno di quercia (detto Cippu) e alla cui sommità vi sono il Padreterno e in cima la Madonna, rappresentata dalla cosiddetta Animella (fissata con una struttura in ferro).

Alla base del carro vi sono altri figuranti, gli angioletti, mentre nelle zone più alte vengono posizionate solo delle statue in cartapesta, mentre la forza che permette di far muovere questo colossale carro è data dai Mbuttaturi. I Mbuttaturi sono i portatori che indossano diversi colori ognuno rappresenta una delle cinque corporazioni che avevano l'onere e il privilegio del trasporto della Varia ovvero Artigiani, Bovari, Carrettieri, Contadini e Marinai (ancora oggi è cosi).

Varia 2014

Per festeggiare l'entrata della Varia nel Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità dell' Unesco anche quest'anno, l'ultima domenica di agosto (giorno 31) verrà messa in opera la Varia.Già dal primo agosto la macchina organizzativa si è messa in moto e presto verranno eletti sia il Padreterno sia l'Animella, ma nel frattempo è stata inaugurata e posizionata in loco una statua, dono dell'artista Maurizio Carnevali, al centro del Piazzale Trodio di Palmi il Monumento alla Varia.Il mio consiglio, da calabrese, è di assistere almeno una volta a questa colossale festa.