Ormai ci siamo, dopo la neve che è scesa copiosa in tutta Italia e temperature che hanno fatto su e giù siamo pronti ad assistere al nuovo, atteso cambio di stagione: la primavera 2017 sta arrivando. Quando di preciso? Come tutti gli anni anche quest’anno il rientro della primavera è fissato alla data del 21 marzo, giorno dell’equinozio che segna l’abbandono del freddo inverno e l’arrivo della tiepida primavera. Tuttavia, il segno più tangibile dell’arrivo della bella stagione non è forse l’equinozio di primavera ma sicuramente il cambio dell’ora che segna il passaggio dell’ora solare a quella legale regalandoci un’ora di luce in più per tutti i prossimi mesi.

Cambio dell’ora, la data è quella del 26

Le giornate si sono allungate, le temperature si stanno alzando e cominciano a tornare in campo i primi colori della primavera, stagione di passeggiate, gite e scampagnate all’aria aperta. Eppure, manca ancora quello stacco netto che segna la vera entrata della primavera grazie al quale in una sola giornata possiamo apprezzare un aumento di 60 minuti rispetto alle ore di luce: il cambio dell’ora con il passaggio da quella legale a quella solare. Quando sarà nel 2017? Come tutti sanno (anche se spesso si tende a confondere) il cambio dell’ora non avviene mai sempre lo stesso giorno ma varia di anno in anno perché per effetto di una convenzione introdotta in Italia come legge nel lontano 1916, più di 100 anni fa, il passaggio dell’ora solare a quella legale in cui le lancette dell’orologio devono essere spostate in avanti di un’ora è fissato all’ultima domenica del mese di marzo (mentre il passaggio all’ora solare all’ultima di ottobre).

Quando bisognerà spostare le lancette e sentirsi quindi a tutti gli effetti in primavera? Tenendo a mente quanto appena detto è facile scoprirlo, basta dare un’occhiata al calendario e cerchiare la data di domenica 26 in cui, alle 2:00 di mattina, si dovranno spostare le lancette degli orologi un’ora avanti.

Ora legale, molto più che una convenzione

Ma perché si cambia l’ora?

Sebbene possa venire spontaneo sostenere che sia per via del fatto che così si è più felici perché si gode maggiormente del sole, la questione dell’ora legale fu teorizzata da Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, e permette di risparmiare corrente elettrica sfruttando maggiormente quella solare. Secondo Terna, società di gestione dei flussi di energia elettrica in Italia, infatti tra il 2004 e il 2007 sarebbero stati risparmiati circa 2,5 miliardi di kilowattora (circa 300 milioni di euro) in energia elettrica grazie al passaggio all’ora legale.

In conclusione ci siamo quasi: l’arrivo della primavera arriverà puntuale martedì 21 marzo e verrà ufficializzato dal cambio dell’ora legale che a partire dalla giornata del 26 marzo da cui per ben 7 mesi (fino al nuovo cambio con l’ora solare a fine ottobre) potremo finalmente godere di un’ora di luce in più.