Ogni giorno nel mondo sono infinite le segnalazioni di piccoli o più grandi terremoti che vengono segnalati dai sismografi sparsi un po in tutto il pianeta, ma che restano per la loro bassa entità, quasi sempre nel silenzio della notizia finché questa non crea danni alle città allarmando le sue popolazioni. La segnalazione di piccole scosse misurate in magnitudo sono talmente infinite e di basso rilievo che non viene data notizia alcuna per non creare falsi allarmismi nella gente e così molti non si rendono conto che la terra è viva e che il suo percorso geologico risulta essere sempre in continuo movimento.

Ma cosa sono i terremoti? La parola 'Terremoto' deriva dalla definizione latina 'Terrae Motus' e cioè 'movimento della terra'; si avverte con vibrazioni e assestamenti della crosta terrestre dovuti dalla liberazione di energia in quelle zone interne della terra che prendono il nome di 'Ipocentro', questa enorme forza energetica viene trasmessa e avvertita in superficie nelle zone chiamate 'epicentro'.

Quello che non sappiamo

Uno dei grandi quesiti che ci si pone è quello di voler sapere ciò che accade sotto i nostri 'piedi' o lasciare tutto al caso e far finta di niente? Ovviamente per varie ragioni non è fattibile rendere nota ogni minima variazione registrata dai centri sismologici perennemente in allerta, così si resta nel silenzio della notizia per non 'allarmare' e provocare inutili agitazioni.

Se però andiamo a cercare sul web la parola 'terremoti', ci accorgiamo che gli articoli sul tema si succedono, raccontando quel che accade al pianeta terra in ogni istante della nostra vita e ovviamente ce ne accorgiamo solo in base all'entità del sisma; come per esempio quello accaduto ieri 11 maggio alle 12:45, dove una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 ha fatto tremare la terra coinvolgendo Francia e Spagna, da Lourdes a Tolosa fino ai confini orientali della Spagna (fortunatamente senza danni).

Le registrazioni quotidiane dei terremoti

Anche oggi 12 maggio, il web riporta la notizie dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sulle varie scosse di terremoto che si sono succedute in Campaniae in Toscana. Alle tre di notte a Lucca (capoluogo della Toscana), si è verificato un terremoto di magnitudo 2.1 della scala Richter (unità di misura che stima l'energia sprigionata dal terremoto), vicino a Piazza al Serchio, Giuncugnano, Silano e Minucciano, arrivando a essere percepito fino a Massa Carrara nei comuni di Fivizzano e Casola in Lunigiana.

A circa 15 chilometri da Napoli, alle quattro e nove minuti circa della notte, una scossa di magnitudo 2.1 della Scala Richter è stata avvertita coinvolgendo il comune di Ercolano, Torre annunziata, San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Boscotrecase, Trecase, Portici, Torre del Greco e Boscoreale.

Senza grosse variazioni altre due nel corso della mattinata e nel pomeriggio di oggi con magnitudo 2.0 e ancora un'altro è stato registrato lungo la Costa siciliana nord orientale con una misura di 1.7 della scala Richter. Il pensiero corre ovviamente al 'silenzio' preoccupante del grande 'calderone' che sta sotto i nostri piedi e che prima o poi potrebbe fare il 'botto' e ricordare i grandi terremoti, oggi riportati sulla lista delle catastrofi del passato (ultima nel 2009 all'Aquila), e di quelle più attuali verificatesi in Equador e in Giappone.