Continuano a non fermarsi le voci sul pressing di Suning sul tecnico del Chelsea, Antonio Conte, per riportarlo in Italia sulla panchina dell'Inter. Come riporta Tuttosport, il colosso di Nanchino ha avanzato un'offerta difficilmente rifiutabile: si parla di 15 milioni di euro per quattro anni e un budget sul mercato di 150 milioni di euro con pieni poteri nel gestire i vari obiettivi. Suning è pienamente soddisfatto del lavoro di Stefano Pioli, che dal suo arrivo a novembre ha completamente cambiato una stagione pur non riuscendo, probabilmente, a raggiungere un posto in Champions League, ma vuole provare a puntare su un nome che rappresenti uno dei top in Europa.

Per questo motivo i candidati a sostituirlo sono solo due: Antonio Conte, per l'appunto, ed il tecnico dell'Atletico Madrid, Diego Pablo Simeone. L'ex tecnico della Juventus, però, sembra essere leggermente avanti nel gradimento e sembra anche essere quello che ha dato maggiori spiragli per un possibile addio al proprio club a fine stagione. Il patron del Chelsea, Roman Abramovich, continua a fare pressing per convincerlo nella permanenza a Londra ma un ruolo importante lo svolgerà la famiglia e la decisione di raggiungere lo stesso Conte a Londra o di restare in Italia. Nel caso in cui fosse presa in considerazione l'ultima opzione, Conte potrebbe decidere di lasciare per tornare nel nostro Paese vista la grande mancanza della famiglia che ha sofferto in questa stagione.

Il futuro di Pioli

Nel caso in cui fallisse l'assalto a Conte o Simeone, però, Suning non avrà problemi a puntare tutto su Stefano Pioli che, come detto, ha stupito in positivo il patron, Jindong Zhang. Il boss di Suning, infatti, è arrivato ad offrire la panchina dello Jiangsu in Cina pur di non perdere il tecnico, nel caso in cui a Milano dovesse arrivare uno dei due tecnici sopra citati. A quel punto, però, dovrà essere lo stesso Pioli a decidere se trasferirsi in Oriente o cedere al corteggiamento di uno dei club italiani che lo ha cercato in questo periodo, su tutte la Fiorentina.