A Piane Crati, paese di circa 1500 anime in provincia di Cosenza, da alcuni giorni la statua della Madonnina posta nella villa comunale, emette lacrime. Il fenomeno è iniziato lunedì scorso alle 22:30, ed è continuato il giorno dopo alle 21:30 ed il mercoledì alle 15. Ieri, giovedì 24 luglio alle 9:30, era presente anche Carmine Mancuso, giovane pensionato, che da un paio di anni mostra con orgoglio un paio di stimmate sul petto. Mentre una paio di pie donne stavano pregando dinanzi la statua molto venerata in paese, Mancuso come sua abitudine inizia a recitare un'Ave Maria come ogni volta che passa da quella parti.

Al momento dei saluti di commiato dei tre fedeli, notano un riflesso sul volto della Madonna e riconoscono in esso una lacrima. I tre rimangono sconvolti, e lo stigmatizzato accusa fitte dolorose sul petto, proprio in corrispondenza delle ferite.

Le lacrime continuano per un'ora circa, ed una in particolare rimane sul mento, nonostante il sole della mattinata che avrebbe dovuto farla evaporare. La voce si sparge in paese richiamando curiosi e fedeli, oltre al sindaco, Silvano Sacchetta, che ammette l'esistenza del fenomeno. Come sempre in questo caso dobbiamo andare cauti con il dare interpretazioni, in quanto ci potrebbero essere numerosi motivi per il formarsi di queste gocce. Come al solito dovrebbe esserci un controllo ambientale onde verificare se sbalzi di temperatura, uniti alla umidità del luogo, possano provocare la condensazione delle molecole di vapore, e la loro trasformazione in acqua.

Aspettiamo anche, come di moda, un'analisi del DNA, in quanto a volte, in presenza di lacrimazioni di immagini sacre, sembra ci siano provenienze fisiologiche sia se si parla di lacrime semplici o tracce ematiche. Non si hanno notizie certe riguardo il mistico. Alcune fonti dicono che ha alcune ferite sul petto, altre che invece ne possieda una a forma di croce sul costato.

Queste avrebbero iniziato a sanguinare durante una consacrazione l'anno scorso. Poi tre mesi orsono si sarebbero aggiunte piaghe sanguinolenti e dolorose ai piedi, durante una funzione nella chiesa di Santa Barbara, al punto tale di impedirgli di camminare.

Nel piccolo paese calabro, in pieno fermento religioso, ci fu anche una guarigione miracolosa di un fedele di ritorno da un pellegrinaggio a Medjugorje, Cristian Filice malato di SLA. Ora dobbiamo attendere gli esiti della commissione istituita dalla diocesi cosentina, per avere lumi riguardo gli episodi eclatanti avvenuti nel piccolo paese calabrese.