L'attentato è avvenuto nel Nord del Paese africano, i morti sarebbero almeno 19, i feriti circa 50. L'attacco non è stato ancora rivendicato ma tutto lascia pensare che sia stato opera dei terroristi appartenenti a Boko Haram. Questo è il secondo attacco avvenuto in breve lasso di tempo a Maroua, capitale della regione dell'Estremo Nord, in Camerun, dopo che 13 persone sono rimaste uccise e 32 ferite a causa di un attacco simultaneo da parte di due donne la scorsa settimana. Secondo fonti locali a provocare la deflagrazione sarebbe stata una bambina di 10 anni imbottita di esplosivo.

Intorno alle 7.45 di sera (ora locale) la bambina è entrata in un affollato bar e si è fatta esplodere. Le forze militari camerunensi fanno sapere che i feriti sarebbero decine, ma che per informazioni più dettagliate si dovrà aspettare domani. Midjiyawa Bakari, governatore della regione dell'estremo Nord del Camerun, ha affermato che si stanno ancora contando i morti e i feriti, dunque il bilancio potrebbe salire. Il governatore ha anche emanato un decreto che vieta alle donne di indossare il burka (tipico capo d'abbigliamento afgano), nel quale spesso viene nascosto l'esplosivo.

A Maroua vi risiede una base militare di elite per prevenire le incursioni di Boko Haram dalla Nigeria. L'attentato avviene proprio mentre un task force di più Paesi africani sta compiendo enormi sforzi per contrastare questa organizzazione terrorista. Lai Mohammed, segretario del "Congresso di Tutti i Progressisti", sostiene che sono stati ottenuti enormi successi contro i miliziani e che bisogna continuare su questa strada. Ed ha aggiunto che "i lupi solitari che si fanno esplodere dentro locali pubblici sono la priorità del momento". Negli ultimi mesi si sta avendo un'escalation di attentati del gruppo armato nigeriano anche in Camerun, con la complicità dello Stato Islamico. Tra l'altro, proprio in queste ore si è verificato un attacco di Boko Haram nel proprio Paese d'origine, la Nigeria, causando circa 150 morti. Ad essere colpita è stata la città di Maiduguri. La nuova ondata di terrore ha già ucciso più di 800 persone.