Sopravvissuto a dueattentati terroristici che hanno scossoil mondo. Matthew ha raccontato la sua incredibile storia al giornale francese "Le Monde": questo uomo di 36 anni - nato e cresciuto negli Stati Uniti d'America - è riuscito a scampare alla morte per ben due volte; nel 2001, nel terribile e famoso giorno in cui sono crollate le torri gemelle, e dieci giorni fa alla stragedelBataclan, "sala da spettacolo" costruita nella seconda metà dell'Ottocentonel cuore dell'Europa.

Sopravvissuto all'11 settembre

Un giovanissimo Matthew si trovava presso il World Trade Center, a Manhattan, l'isola al centro di New York City: era ai piedi dei grattacieli perché aveva un appuntamento di lavoro proprio presso una delle torri.

Era la mattina dell'11 settembre del 2001, lo storico giorno in cui due aeroplani dirottati da terroristi di al-Qaida si schiantarono contro le torri gemelle. Il giovane americano vide il primo aereo sfondare alcuni piani del palazzo e pieno di terrore iniziò a correre allontanandosi il più possibile da quella immensa strage. Dopo l'incendio scoppiato e i cedimenti della struttura causata dalla distruzione di alcuni piani, le Twin Towers crollarono e le vittime furono oltre 2.700.

Al Bataclan, 14 anni più tardi

Trascorsi 14 anni, l'uomo si è trovato ancora coinvolto in un attentato, questa volta dall'altra parte del mondo, in Francia, ma sempre sotto la minaccia del sanguinoso terrorismo fanatico.

Venerdì 13 novembre 2015 Matthew, che non da molto tempo vive nella bella Parigi, si trovava al Bataclan per assistere allo spettacolo degli Eagles of Death Metal. Tre attentatori hanno fatto irruzione nel teatro e hanno sparato sulla folla uccidendo 89 persone. Accanto a Matthew ci sarebbe dovuta essere anche la moglie, ma non avendo trovato una baby sitter, la donna quella sera è rimasta a casa coi loro figli.

L'americano è stato colpito da un proiettile mentre tentava la fuga, ferito alla gamba si è trascinato lentamente verso l'uscita. Una volta raggiunta la strada non è stato in grado di correre ed è stato soccorso da Daniel Psenny, un giornalista di Le Monde . Anche Daniel è stato colpito da un proiettile, ma entrambi sono sopravvissuti.