Stanno facendo scalpore in Inghilterra le dichiarazioni rilasciate dall'ex sindaco di Londra Boris Johnson in un'intervista per il quotidiano britannico "Telegraph".Durante l'intervista, Johnson ha sostenuto che l'Unione Europea persegue gli stessi obiettivi di Adolf Hitler e della Germania nazionalsocialista.Più specificatamente, le parole di Johnson sono state "Pur utilizzando metodi differenti, l'Unione Europea vuole unire il continente in un Super stato proprio come Hitler e Napoleone".

'Non esiste alcuna fedeltà di fondo all'idea di Europa'

Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato sul sito web "Qui Finanza" l'ex sindaco di Londra ha criticato la struttura e l'idea di Europa Unita sostenendo che l'Europa ha di per sé un "problema eterno", rappresentato dal fatto che "non esiste alcuna fedeltà di fondo dell'idea di Europa", e inoltre che "Non esiste nessuna autorità che tutti rispettino o comprendono.E ciò sta causando un vuoto assoluto di democrazia."

Inoltre, Johnson ha sostenuto che tocca ancora una volta all'Inghilterra il ruolo di svolgere gli "eroi d'Europa" come sarebbe successo nella Seconda Guerra Mondiale e che alla Gran Bretagna spetta anche il ruolo di "far udire la voce della moderazione e del buon senso, per fermare ciò che, dal mio punto di vista, sta andando fuori controllo".

L'individualismo liberalconservatore contro il centralismo europeista

Le dichiarazioni di Johnson non si possono del tutto capire senza prendere in considerazione il contesto politico inglese, dove vi è una lunga tradizione liberalconservatrice basata sulla promozione dell'individualismo e del sistema economico di libero mercato e che si trova in opposizione ad ogni forma di centralismo, sia essa di stampo socialdemocratica così come fascista o comunista.

Inoltre, questo particolare fa capire la profonda differenza che vi è tra l'euroscetticismo di destra dominante in Gran Bretagna, in linea di massimaliberale/liberista dal punto di vista economico e politico, e quello egemone nella maggior parte degli altri paesi d'Europa, solitamente protezionista,statalista e a volte "socialista" nel campo economico così comesovranista, "neonazionalista" e "alter-europeista" nell'ambito della politica e della geopolitica.