Recentemente dagli Stati Uniti D'America il direttore della "National Intelligence" del governo statunitense James Clapper aveva dichiarato che l'ISIS disponeva di diverse "cellule dormienti" pronte a colpire in alcuni paesi europei, compresa l'Italia.

Tale avvertimento aveva generato numerose perplessità e non era passato inosservato nella stessa Italia, dove comunque il presidente del "Copasir" Giacomo Stucchi aveva ridimensionato l'allerta lanciata da Clapper.

Comunque sia, il rischio di potenziali attacchi terroristici da parte dell'ISIS in Europa resta molto alto e le stesse autorità dell'Unione Europea hanno deciso di correre al riparo.

L'UE invia agenti antiterrorismo nei campi profughi di Italia e Grecia

Le autorità dell'Unione Europea hanno deciso di inviare degli agenti antiterrorismo nei campi profughi di Italia e Grecia, agenti il cui compito sarà quello di scoprire e in tal modo prevenire la diffusione di eventuali infiltrazioni terroristiche tra le migliaia di rifugiati politici che stanno arrivando da diverso tempo in molti paesi europei.

I possibili rischi di infiltrazioni terroristiche e sfruttamento dell'immigrazione clandestina ad opera del radicalismo islamista erano stati segnalati pochi giorni fa dal direttore dell'Europol (Ufficio Europeo di Polizia) Rob Wainwright.

Il rischio di radicalizzazione tra i profughi

La decisione presa dalle autorità dell'UE risulta indubbiamente costruttiva e fondamentale per una strategia di prevenzione del terrorismo e del radicalismo islamista tra i profughi.

C'è da dire che il diffondersi dello stesso radicalismo e estremismo islamista è un problema da non sottovalutare, specialmente nell'ambito delle politiche migratorie tenendo conto che l'estremismo ideologico e/o religioso si nutre delle situazioni di miseria e povertà, situazioni che riguardano indubbiamente una buona fetta dei rifugiati politici che arrivano nei paesi europei.

C'è anche da segnalare che da diverso tempo si parla di ipotetiche infiltrazioni e strategie di infiltrazione che l'ISIS porterebbe avanti tra i profughi allo scopo di attaccare l'Europa.