Il quotidiano "il Giornale" ha deciso divendere in allegatouna copia del "Mein Kampf" insieme al quotidiano a partire da questo sabato 11 giugno.Le polemiche riguardo a tale decisione non si son fatte attendere e bisogna segnalare che è intervenuto anche il presidente dell'Unione Delle Comunità Ebraiche Renzo Gattegna che ha dichiarato "indecente" l'operazione del "Giornale".
L'attacco di Renzi: 'Squallido pubblicare il Mein Kampf'
Sulla controversa vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi.Secondo quanto riportato da un articolo del quotidiano "la Repubblica", Renzi ha twittato che "Trovo squallido che un quotidiano italiano regali oggi il Mein Kampf".
Inoltre, Renzi ha concluso il suo tweet con l'hashtag #maipiù.
Sulla stessa linea d'onda dell'attuale premier il sindaco di Torino Piero Fassino, il quale ha sostenuto che è "Squallido e persino indecente riesumare persino Hitler per strizzare l'occhio all'estrema destra nelle città del voto", e Emanuele Fiano che ha parlato praticamente di una sorta di "complotto" contro il Pd sostenendo che "Esiste un disegno obbrobrioso e preciso che mira a portare a votare contro il PD tutto l'estremismo neonazista e neofascista che si può raccogliere".
La difesa di Sallusti: 'basta tabù'
Sallusti ha difeso la pubblicazione del "Mein Kampf" sostenendo che essa è stata voluta per finalità storiche e di comprensione della storia novecentesca e delle sue tragedie.Secondo quanto riportato da un articolo del "Fatto Quotidiano", il direttore del "Giornale" ha sostenuto che è indispensabile conoscere la storia del nazismo alla fine di storicizzare le tragedie novecentesche, storia sino ad oggi considerata "tabù" nella società occidentale.
Sempre stando al già citato articolo del "Fatto", Sallusti ha anche ricordato che l'edizione del Mein Kampf venduta in edicola è quella critica curata dallo storico Francesco Perfetti.Indubbiamente, c'è da segnalare che tale controversa questione continuerà ad animare l'ambiente politico italiano, tra chi considera l'operazione del Giornale come una "riabilitazione del nazismo" e chi ne vede un'approfondimento storico.