La notizia di cronaca proviene dalNaviglio, aMilano e racconta della tragica esplosione avvenuta in via Portoferraio presso la via Brioschi, al numero civico 85 poco prima delle nove di questa mattina. L'esplosione è avvenuta al terzo piano di un fabbricato con un cortile interno attinente ad altre palazzine, e mentre molti dei loro abitanti erano ancora a letto profittando della giornata nuvolosa per dormire un'ora in più in questa uggiosa domenica e altri si preparavano tranquillamente a far colazione, un forte boato ha sventrato le mura della palazzina rompendo anche i vetri dei fabbricati vicini che stavano a circa 200 metri di distanza.

Molte delle persone intervistate da giornalisti delle varie reti tv intervenute, hanno spiegato che il boato avvertito aveva fatto presagire l'eventualità di una forte scossa di terremoto prima di capire che si era trattata invece di unaesplosione.

Situazione e vittime

Attualmente i vigili del fuoco sono sul posto insieme a Marco Granelli, assessore comunale per la Sicurezza del comune di Milanoper dare i primi soccorsi, mentre tutte le strade che portano alla via coinvolta dall'esplosione sono state interrotte per permettere la messa in sicurezza di tutta l'area circostante. L'esplosione è riuscita a fare delle vittime perché nel giorno di festa molti abitanti risiedevano tranquilli nelle loro abitazioni, e avvertita l'anomalia di un pericolo si sono riversati sulla strada ancora in tenuta da notte.

Il forte boato avvertito ha fatto presagire fosse dovuto a più cause: una bomba, un terremoto o una fuga di gas come si è scoperto più avanti dai rilievi compiuti dalle forze civili intervenute sul posto. Nel tentativo di scoprire quante vittime si sono avute per la tragica vicenda si è frugato fra le macerie dell'abitazione sventrata anche con l'aiuto del corpo cinofilo, e ad ora il resoconto numerico rivela la morte di tre persone e il ferimento grave di due bambine, una di 11 anni e l'altra di sette che non sanno ancora della loro mamma di 43 anni morta e del padre 51enne ustionato in più parti del corpo.

Il comando del 118 comunica che tutti sono stati trasportati con urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda insieme a una donna in stato interessante e a quattro bambini; solo tre persone, anche loro ferite, non hanno voluto servirsi del servizio di pronto soccorso perché il loro stato di salute è stato ritenuto, anche dalle stesse vittime, non grave.