Milano: il bilancio dell'esplosione, avvenuta all'ultimo piano di una palazzina in fase di ristrutturazione di via Brioschi, per la precisione al n° 65 (zona navigli), è purtroppo di tre morti e nove feriti, tra cui 4 bambini e una donna incinta. Le persone che hanno perso la vitanello scoppio, causato da una probabile fuga di gas - secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco - sarebbero la mamma di due bambine rimaste ustionate e una coppia.
Il boato violentissimo intorno alle 8.45 di questa mattina
L'esplosione ha provocato il crollo di una parte dell'edificio e perfino la rottura dei vetri nei palazzi vicini, nel raggio di 200 metri.Gli abitanti della zona hanno definito "potentissimo" il boato, avvenuto intorno alle 8.45 di questa mattina e, spaventati, ancora in pigiama si sono riversati in strada.
Le vie limitrofe sono state subito chiuse al traffico per non intralciare i soccorsi, sia dei vigili del fuoco che delle forze d'ordine, impegnate a isolare la zona in cui si sente ancora un odore di gas molto forte; inoltre, i tre palazzi vicini al luogo dell'esplosione sono stati sgomberati. Due bimbe, che hanno riportato ustioni al volto e agli arti, si trovano al momento (sedate) al centro Grandi ustionati dell'ospedale di Niguarda: la più grande, di undici anni, ne ha per il 20-25% del corpo; la più piccola, di sette anni, ne ha riportate di più estese e profonde, per almeno il 40 - 45%. Il padre delle due bimbe si trova in un altro ospedale, la madre invece è morta per le gravi ferite riportate.
I vicini: 'Sembrava un attacco terroristico'
'Sembrava una bomba, temevo si trattasse di un attacco terroristico - ha raccontato un abitante della via - poi ho capito che in realtà proveniva da quella palazzina'. L'uomo ha poi aggiunto ipotizzando: 'il palazzo era in fase di ristrutturazione, magari è stata una fuga di gas a causare la violentissima esplosione, talmente forte da far pensare a una bomba o a un terremoto.
Abbiamo percepito nettamente l'onda d'urto del boato, c'era fumo dappertutto e un forte odore di gas, un serramento è arrivato fino a qui e i vetri delle finestre sono tutti rotti'.
Il palazzo, poco distante dalla nota università Bocconi, aveva la facciata in fase di ristrutturazione. Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici, ha spiegato: 'le cause dell'esplosione, avvenuta all'interno dell'edificio in via Brioschi, sono ancora in fase di accertamento; comunque, dato che è avvenuta all'interno, è certo che non sono assolutamente coinvolti gli impianti esterni'. La Rozza ha inoltre aggiunto che le verifiche di agibilità sono tuttora in corso, sia del palazzo interessato dallo scoppio che di quelli immediatamente vicini.