Un argomento misterioso e molto dibattuto quello dei teschi allungati, ancora senza una risposta certa. Ne sono stati trovati moltissimi in tutto il mondo, distanti tra loro migliaia di chilometri. L'archeologia accademica attribuisce questa caratteristica a una "deformazione volontaria" che varie tribù mettevano in atto sui neonati per questioni prettamente estetiche. In realtà, anche se si fa passare come un dato di fatto, molti sono gli scienziati che non sono affatto d'accordo con questa teoria, in quanto non ci sono prove concrete che effettivamente queste pratiche venissero realizzate e soprattutto non è ben chiaro lo scopo.

I teschi più famosi sono certamente quelli peruviani di Paracas. Già sottoposti a un test del DNA nel 2014, i risultati evidenziarono "mutazioni sconosciute a qualsiasi essere umano, primate o animale conosciuto". I teorici degli antichi astronauti credono che si tratti dei resti di antichi alieni che visitarono il nostro pianeta migliaia di anni fa.

Le caratteristiche dei teschi allungati

I teschi di Paracas hanno caratteristiche uniche e sono di gran lunga più grandi di altri teschi allungati ritrovati in diverse parti del mondo. Dai nuovi risultati emersi, risulta che sono appartenuti a uomini che avevano origini orientali ed essendo di circa 3000 anni fa, questo ha sollevato forti dubbi su quando i primi uomini giunsero nelle Americhe.

Il mistero dei teschi di Paracas, a parte la loro forma, deriva da caratteristiche come la posizione del foro occipitale, che risulta essere completamente differente rispetto a quella di un normale essere umano. Mr Marzulli, autore della ricerca, mette anche in evidenza come questi teschi abbiano zigomi molto pronunciati, diverse orbite oculari, e nessun tessuto collettivo tra le ossa parietali del cranio.

Non sono ancora chiare purtroppo le origini precise di questi teschi, e la teoria dell'origine aliena, seppur molto interessante, continua a non essere presa minimamente in considerazione dalla Scienza ufficiale.