Nell'era in cui il Jobs Act ha fatto il suo esordio promettendo nuovi programmi strutturali, posizioni di lavoro, benefici per la pubblica amministrazione, incentivi alle aziende indirizzate all'innovazione, ma futuri incerti ai prossimi pensionati che chiederanno un prestito per andare in pensione, in una società che non promette niente di buono e che per arrivare a fine mese s'impedisce ogni cura sanitaria, ecco la notizia che, non unica di questi tempi, inizia ad allarmare l'opinione pubblica:un ragazzo del paesino di Roseto, appena operato di ernia presso l'ospedale di Chirurgia Generale e Ortopedia di Giulianova (Abruzzo), causa la chiusura di alcuni suoi reparti e della mancanza di letti, dovuto alla vecchia legge sul 'Patto della Salute' del Governo Letta e portata avanti dal nuovo Governo Renzi, è stato 'sistemato', post-intervento,nella camera adibita all'osservazione dei defunti dove devono permanervi obbligatoriamente per qualche ora.

Crisi economica sanitaria

Così oggi non si parla d'altro che di 'malasanità', di 'crisi economica sanitaria' e dell'incresciosa vicenda che ha visto l'ospedale di Giulianova, 'ospitare' un suo operato nella camera di osservazione post-morte, dedicata ai pazienti appena deceduti e in attesa di essere poi trasferiti nella camera mortuaria. Atto dovuto per far sì che l'accertamento medico legale dichiarante il decesso, possa concludersi con il trascorrere dei tempi regolamentati e dovuti per legge. Ma questo non è l'unico caso di cattiva Sanità presentatosi all'ospedaledi Chirurgia Generale e Ortopedia della città di Giulianova, no; si parla anche di una bambina che appena sottoposta a intervento di appendicectomia, ha avuto il 'privilegio', sempre a causa della mancanza di lettichiusi per decreto amministrativo del Governo grazie al 'Patto per la Salute', di essere 'ospitata' nel padiglione del reparto di Geriatria; terzo caso, sempre dovuto alla carenza di posti letto, ha fatto sì che una persona appena arrivata al pronto soccorso per le urgenze del caso, si mettesse in 'paziente' attesa per ben dieci ore prima di sapere quale sarebbe stato il suo futuro.

Ormai sembrerebbe che l'ospedale di Giulianova, un tempo declamato per le sue potenzialità, oggi non possa permettersi la vecchia eccellenza proprio a causa della carenza di letti, di organico e delle prolungate attese che servono a 'scoprire' se ci sono i posti adeguati alla situazione. Caso che si evolve sempre più frequentemente con il trasferimento dei pazienti in altro ospedale della Regione Abruzzo.