La prima notizia è stata resa nota il giorno 29 agosto e si tratterebbe del sequestro della piantagione di canapa indiana, del genere cannabis, in cui sono stati trovati 110 arbusti rigogliosi e pronti per essere 'trattati'. La scoperta sarebbe stata fatta nel territorio della frazione di Cassari di Nardodipace, a Vibo Valentia, dai militari delle forze dell'Ordine in partecipazione con lo Squadrone eliporto Cacciatori di Calabria. La minuziosa osservazione del panorama calabrese, ha così portato alla scoperta del terreno considerato abbandonato e senza proprietà, in cui vi si trovava a 'dimora' una lussureggiante fila di piante non meno alte di un metro e 80 centimetri circa.
In seguito al primosequestrosono state scoperte, sempre a Nardodipace, altre due piantagioni; nella prima vi erano 130 piante di Cannabis alte 110 cm e nell'altra ne sono state trovate 50, alte tra i 90 cm e i due metri. Tutte sarebbero state distrutte in seguito alla campionatura.
Ad Alghero il sequestro di marijuana
La seconda notizia arriva da Alghero, in Sardegna, dove la compagnia locale dei carabinieri ha scoperto una piantagione di Cannabis in un terreno quasi inaccessibile al passaggio, situato nelle campagne di Villanova Monteleone. Il sequestro di 76 piante che variavano tra un'altezza di circa mezzo metro fino a superare i due, ha portato all'arresto di tre sardi della provincia di Sassari: il 41enne Marco Falchi, il 52enne Renzo Spanu e il 54enne Domenico Solinas di Burgos.
Questa operazione è stata resa possibile grazie agli appostamenti e pedinamenti continui, che hanno visto la collaborazione di tre caserme: quella di Ittiri, di Villanova Monteleone e di Putifigari. Oltre all'arresto dei tre uomini, i nuclei del corpo investigativo hanno sequestrato 130 grammi di marijuana pronta per essere consumata, sette chili di Cannabis indica esposta al sole per la fase di essiccamento e un altro chilo ritrovato nascosto nell'auto di uno degli arrestati.
Attualmente, su ordine del Tribunale di Sassari, Solinas e Spanu si troverebbero agli arresti domiciliari, mentre per Falchi avrebbe disposto l'obbligo di dimora.
I casi nell'ultimo biennio
L'attualesequestro di Cannabisrisulta non essere un singolo caso e non è la prima volta, in breve tempo, che si sono scoperti molti terreni coltivati con questa 'materia primaria', ne sono una testimonianza i dati del 2015 che parlano di 851mila kg di droghe leggere e 407mila piante di Cannabis sequestrate.
Anche il 2016 sembra voler eguagliare il primato con i moltissimi sequestri: aCassano allo Ionio (7 gennaio), è stato rinvenuto un laboratorio per coltivazione cannabinoidi; a Platì e Natile di Careri (30 aprile), sono stati sequestrati terreni con 2.600 piante di Cannabis; a Marsala (2 giugno) è stato arrestato disoccupato perché coltivatore di Cannabis nel giardino di casa; a Cefalù (9 luglio) sono state scoperte 215 piante di cannabis su territorio demaniale; nella Regione Puglia (27 Luglio), Guardia di Finanzae Carabinieri hanno scopertotra gli ulivi secolari di Molfetta e Castellana Grotte 3.000 piante pronte a dare marijuana, hascisc e altre sottospecie di stupefacenti leggeri; un ultimo esempioBadia Pozzeveri (2 Agosto), dove i carabinieri della caserma di Altopascio hanno arrestato uncoltivatore di marijuana.