Un servizio de Le Iene spiega come gli organizzatori di grandi eventi vendono buona parte dei biglietti direttamente a piattaforme secondarie create appositamente e rivenduti a peso d'oro. In alcune occasioni anche 10 volte in più rispetto al prezzo di costo, una vera e propria truffa. La puzza di marcio si era già sentita a Milano dopo i mega concerti dei Coldplay e Bruce Springsteen, finiti sotto la lente d'ingrandimento della Procura. In quelle occasioni, il canale ufficiale di vendita TicketOne aveva esaurito velocemente i tagliandi, per poi ricomparire sui siti di “secondary ticketing” a prezzi maggiorati.

Normale amministrazione

Il servizio messo in onda dal seguitissimo programma di Italia Uno mette il dito nella piaga. Dopo una serie di indagini scoperchia un bel pentolone bollente; reato di truffa informatica e sostituzione di persona. Facciamo un po' d'ordine: alcuni disonesti organizzatori di eventi, soprattutto i grandi live come concerti, partite di calcio, ecc. vendono i biglietti a TicketOne, rispettando il contratto di esclusiva stipulato con la multinazionale americana, ma a sua volta consegnano “sotto banco” migliaia di biglietti ai bagarini online. Quest'ultimi rivendono i tagliandi agli ignari acquirenti e consegnano agli stessi organizzatori il ricavo del sovrapprezzo. Per l'Italia, uno dei principali organizzatori è la società LiveNation, ora accusata di frode e concorrenza sleale da altri organizzatori e anche dalla stessa SIAE, Assomusica e molti vip.

La risposta del governo

Nonostante gli impegni e l'avvicinarsi del tormentato Referendum, il clamore suscitato dallo scandalo in corso e la netta presa di posizione da parte di molti vip della musica nazionale hanno mobilizzato alcuni esponenti della maggioranza. Il tema non è nuovo né per la politica né per la Magistratura.

Il governo ha presentato un emendamento urgente in Commissione Bilancio. Il documento introduce il divieto di esercitare la pratica del Bagarinaggio online”, l' applicazione di pesanti multe tra 30.000 a 180.000 euro per ogni reato accertato e il conseguente oscuramento della piattaforma.